AL CINEMA

Non avere paura del buio: un film di Troy Nixey. Con Katie Holmes, Guy Pearce, Bailee Madison, Alan Dale, Jack Thompson. Thriller, Usa/Australia 2011 (Lucky Red). Trama: remake di un celebre film per la tv realizzato nel 1973, il film racconta di Sally Hurst, una bambina introversa e solitaria, appena giunta nel Rhode Island per vivere con suo padre Alex e la sua nuova compagna Kim in una villa del 19° secolo in ristrutturazione. Mentre esplora la grande residenza, Sally scopre una cantina rimasta nascosta fin dalla misteriosa scomparsa del costruttore della casa, avvenuta un secolo prima.
In uscita venerdì 13 gennaio. Giudizio: **

Shame: un film di Steve McQueen. Con Michael Fassbender, Carey Mulligan, James Badge Dale, Nicole Beharie, Hannah Ware. Drammatico, Gran Bretagna 2011 (Bim) Trama: Brandon è un uomo di circa trent’anni che vive a New York e che non è in grado di gestire la propria vita sessuale. Quando la ribelle sorella minore si trasferisce a vivere nel suo appartamento, gli equilibri del mondo di Brandon vanno fuori controllo.
In uscita venerdì 13 gennaio. Giudizio: ****

La talpa: un film di Tomas Alfredson. Con Gary Oldman, Kathy Burke, Benedict Cumberbatch, David Dencik, Colin Firth. Spionaggio, Gb/Fra/Ger 2011 (Medusa). Trama: film ambientato negli anni ’70 che racconta la storia di George Smiley, un ex agente del MI6 ormai in pensione, alle prese con la nuova vita fuori dai servizi segreti. Quando un agente caduto in disgrazia gli rivela la presenza di una talpa nel cuore del Circus, Smiley è costretto a rientrare nel torbido mondo dello spionaggio. Incaricato di scoprire quale tra i suoi ex colleghi abbia deciso di tradire lui e il paese, Smiley restringe la ricerca a quattro possibili sospetti.
In uscita venerdì 13 gennaio. Giudizio: *****

La chiave di Sara: un film di Flavio Moretti e Gilles Paquet-Brenner. Con Kristin Scott Thomas, Mélusine Mayance, Niels Arestrup, Frédéric Pierrot, Michel Duchaussoy. Drammatico, Francia 2010. Trama: Julia Jarmond è una giornalista americana che vive a Parigi. Quando suo marito le chiede di trasferirsi nell’appartamento dei suoi genitori, scoprirà un mistero sconvolgente che cambierà la sua vita.
In uscita venerdì 13 gennaio. Giudizio: ***

(Legenda: * da evitare; ** banale; *** guardabile; **** coinvolgente; ***** imperdibile)

A TEATRO

Tutto per bene (Pirandello); Teatro Argentina (Roma). Gabriele Lavia, nella triplice veste di direttore artistico, di regista, di attore protagonista dello spettacolo, in scena fino al 10 febbraio. Lavia è affiancato fra gli altri dalla figlia Lucia e da Daniela Poggi, oltre alla eterea presenza della danzatrice Alessandra Cristiani. La vicenda pirandelliana ruota attorno alla singolare figura di Martino Lori, vedovo inconsolabile che da 16 anni ogni giorno visita la tomba della moglie, offre fiori alla defunta e ne onora la memoria.

Il giorno della civetta (Sciascia); Teatro Vittorio Emanuele (Messina). Di Gaetano Aronica l’adattamento teatrale – in scena da stasera (11 gennaio) – del grande romanzo dello scrittore siciliano. La regia è affidata a Fabrizio Catalano, nipote di Leonardo Sciascia. Tra gli interpreti, oltre allo stesso Aronica, Sebastiano Somma, Orso Maria Guerrini, Morgana Forcella, Roberto Negri, Alessio Caruso, Maurizio Nicolosi, Giovanni Vettorazzo e Luca Marianelli. Già nel 2009 a Messina Catalano aveva messo in scena un altro romanzo di suo nonno, Todo modo.

Maria Barbella, dal braccio della morte alla vita; Teatro Casa Cava (Matera). Lo spettacolo fa parte del cartellone della stagione teatrale 2011-2012, per la sezione ‘Teatro per Passione e per Diletto’ ed è presentato dalla Compagnia ‘SenzaTeatro’ di Ferrandina.  L’adattamento teatrale della storia di Maria Barbella, a cura di Davide Di Prima, Francesco Evangelista e Adriano Nubile è tratto dal libro di Idanna Pucci La Signora di Sing Sing.

Di fame, di denaro, di passioni – Matteo Salvatore raccontato da Sergio Rubini; Teatro Mercadante (Cerignola [Foggia]). Il 15 gennaio 2012 un omaggio dell’attore e regista pugliese alle parole e la musica di Matteo Salvatore, il cantastorie di Apricena scomparso nel 2005. Dalla sua terra egli ha rubato tutto: il bianco pudore dell’ignoranza, la capacità di non mollare mai e la forza di rinascere ogni giorno e mille volte ancora. Le sue ballate vivono una continua ricerca di melodie e poesia composta con il candore di chi non aveva mai conosciuto il piacere di scrivere, ma sempre saputo interpretare la forza delle parole. Versi che brillano di una bellezza sofferente, di una straziante realtà che spesso si mischia alla follia.

Uno, nessuno e centomila (Pirandello); Teatro Rendano (Cosenza). In replica questa sera (mercoledì 11 gennaio) per la regia di Giancarlo Cauteruccio che affronta per la prima volta la scrittura pirandelliana, scegliendo un romanzo e non una scrittura teatrale, grazie anche all’adattamento che ne ha fatto Giuseppe Manfridi.

Bottega del Caffé; Teatro Toniolo (Venezia). Il 14 e 15 gennaio, per cominciare il 2012, un classico della tradizione teatrale veneziana ma applaudita in gran parte del mondo. Un omaggio doveroso quanto sentito a uno maestro indiscusso come Carlo Goldoni. Allestimento tutto veneziano della messinscena, a cominciare dal regista Giuseppe Emiliani, al bravissimo Virgilio Zernitz, nel ruolo del saggio e umile caffettiere Ridolfo, fino alla magistrale interpretazione di Antonio Salines impegnato nel difficile ruolo di Don Marzio.

© Rivoluzione Liberale

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