“Ora più che mai abbiamo bisogno di un po’ di ottimismo. Non è facile. Devo dire che le domande che si affacciano e che tengono lontano l’ottimismo sono molte. Ma forse la più tuonante è una. Se il Governo in carica sta facendo tutte queste cose in così poco tempo, cercando di salvare l’Italia tenendo in considerazione i problemi gravissimi legati all’occupazione, se come leggo si toglieranno alcuni legacci burocratici che frenano la crescita, se gli Enti Locali ne saranno avvantaggiati, se il mondo del lavoro tirerà un respiro di sollievo, allora io mi chiedo: ma, che stavano a fare gli altri? Non li voglio nemmeno nominare, preferisco un generico “altri”. Cosa facevano oltre a fare abbondantemente gli affari loro? Tutti questi anni sprecati e loro, cialtroni , belli pasciuti. Penso a gente che non ha nemmeno il pudore di tacere quando non sa, gente che legge i titoli dei giornali e diventa opinionista. Oppure deputati che giocano con l’I-pad durante le sedute.
Non so voi, ma a me vien voglia di usare il napalm. Poi penso che non è sufficiente se penso agli sprechi dei tanti ministri, al maestro di sci e alla sua corte dei miracoli; al luciferino avvocato che ama le Maserati, e che ha piazzato il rampollo che meglio di così non era possibile, alla ex sottosegretaria dimostrazione vivente che si può tirare di più che ancora impazza nei talk show perché ormai data l’età, sono gli unici divani dove le chiedono di intrattenersi. Ecco, mi chiedo, come hanno potuto non prevedere l’abisso? Come hanno potuto fregarsene così tanto? Quale grado di delirio d’onnipotenza si è impossessato di loro?
Mi viene in mente che questi ex, come i magistrati, non sono penalmente responsabili delle loro malefatte. Ecco, propongo una legge che assicuri il monitoraggio del nominato e una valutazione dell’operato. Se non ha nulla prodotto, niente trattamento di fine rapporto; se ha prodotto male pene pecuniarie. Mi sembra una cosa giusta. Troppo forse, se fosse possibile riabiliterei la cara vecchia gogna.
E comunque, se proprio vogliamo una ventata di ottimismo, pensiamo al prossimo Festival di Sanremo condotto da Capellitintimorandi: come dire, la sottolineatura del fatto che siamo un popolo di cantanti, cialtroni e arruffapopolo. Io mi sono dimessa da tempo.”
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