“Mi domando, come sempre preda degli eventi, con che faccia scrivano che il tesoriere che si è indebitamente appropriato dei soldi della Margherita, si sia dimesso dagli incarichi parlamentari. Ma, uno così con che faccia rappresenta il popolo sovrano? Non dovrebbe esser cacciato a pedate da Palazzo Madama? È sufficiente che si dimetta dai numerosi incarichi? Poi mi domando ancora, ma quel senatore che ha comperato un palazzo dietro la Fontana di Trevi e rivenduto lo stesso il giorno dopo guadagnandoci  un pacco di danari, ma quel senatore, che quoziente d’intelligenza ha? È un genio! Di sicuro io non sarei stata capace e con me molti. Certo è che forse essere parlamentari aiuta un po’; sicuramente a sapere che l’acquirente è in sala d’attesa con una valigia di soldoni, anelante il palazzo in questione. Certo forse aiuta anche essere spregiudicati: io mi sarei molto interrogata e con me molti.

Lo so mi ripeto, ma non posso farne a meno. Sarà forse che mi son stancata dei furbetti? Sarà che penso intensamente da anni che il Parlamento è un carrozzone pieno di pochi galantuomini e molti non galantuomini. Non mi consolo nemmeno più tanto con le primarie americane, esempio di come da quelle parti tenere i cappucci bianchi nell’armadio sia difficile. Dopo la ventata di novità del presidente ‘Yeswecan’, hanno ricominciato a costruire croci e vanno alla grande i veri eroi d’America, quelli alti belli con i denti perfetti e soprattutto bianchi e non mi riferisco ai denti. In questo giorno di pioggia gelata mi fa sorridere solo la Meridiana: le hostess devono essere taglia 40, massimo 42. È carino da parte loro pensare a quelle povere ragazze anoressiche che non sono abbastanza belle da fare le modelle: dato che la loro aspettativa di vita è breve, una carriera fulminea sulle nuvole non gliela leva nessuno. Sento che oggi essermi dimessa da cittadina italiana non mi soddisfa. Mi metterò a strappare la storia a puntate di Giuseppe Garibaldi, magari mi passa.”

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