Il 25 gennaio scorso il Cda di Alitalia-CAI ha dato il via libera all’integrazione con Windjet e Blue express-Panorama.  Con l’operazione, della quale non è stato diffuso nessun dettaglio (né di prezzo né circa la modalità di acquisizione), la compagnia area cerca di difendersi dalla feroce concorrenza di Ryanair, Lufthansa ed Easyjet.

La finalità è rafforzare le quote di mercato (diminuite nel 2011) per centrare gli obiettivi del progetto “Fenice”, il piano di ristrutturazione aziendale alla base dell’operazione di ‘salvataggio’ della compagnia di bandiera – avviata nel 2008 – della cordata CAI (Compagnia Aerea Italiana) e fortemente sponsorizzata dall’allora premier Silvio Berlusconi. Inoltre, l’operazione accresce la dotazione di slot aeroportuali della compagnia, incrementando l’appeal delle quote azionarie che i ‘patriottici’ investitori–salvatori potranno vendere nel gennaio 2013. D’altro canto, l’integrazione potrebbe comportare una drastica contrazione della concorrenza sui voli nazionali, una  minore possibilità di scelta per i passeggeri italiani, una riduzione della mobilità e un aumento significativo dei prezzi.

Sulla vicenda si è espresso il ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, il quale ha riferito sulle iniziative per garantire un adeguato servizio di trasporto aereo per i passeggeri che viaggiano tra la Sicilia e gli altri aeroporti nazionali, rispondendo, durante il Question time del 2 febbraio scorso, all’interrogazione del deputato di Grande Sud, Giacomo Terranova.

Il ministro ha affermato che il Mit (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha interessato l’ENAC (l’Ente Nazionale Aviazione Civile) per i chiarimenti del caso. «Tale Ente – ha affermato in aula il ministro – ha fatto presente che ad oggi non è ancora pervenuta alcuna comunicazione ufficiale in merito alla vicenda dell’acquisizione da parte di Alitalia dei due vettori Windjet e Blu Panorama e di avere pertanto inoltrato formale richiesta di chiarimenti ai tre vettori interessati al fine di avviare eventuali iniziative di competenza».

Quanto al tema della temuta riduzione della concorrenza nel settore dei trasporti aerei, il ministro ha ribadito che «il progetto dovrà essere notificato all’Autorità garante della concorrenza e del mercato ai fini della prescritta autorizzazione», aggiungendo che il Mit seguirà con la massima attenzione l’evolversi della vicenda e porrà in essere ogni azione volta a garantire la funzionalità dei collegamenti e il contenimento dei costi.

Le concentrazioni di settore e l’assunzione di posizione dominante di solito non giovano all’utente-consumatore. Siamo sicuri che il Governo più ‘liberale’ degli ultimi vent’anni e le Autorità competenti vigileranno con attenzione.

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