Toccare i libri. Una passeggiata romantica e sensuale tra le pagine, di Jesús Marchamalo (2011; Ponte alle Grazie; pp. 61; € 8,00) – “Storia di una passione – scrive il quotidiano Il Foglio – un tempo considerata virtuosa e oggi guardata con sufficienza: un vizietto non del tutto innocente. Leggere, collezionare libri, tanti, il più possibile, significava conoscere la storia, la bellezza del mondo, avere gli strumenti per interpretarlo. Oggi invece sono un problema, occorre spazio e le case sono piccole, sono antigienici perché accumulano un sacco di polvere (…) Jesús Marchamalo ci accompagna in ‘una passeggiata romantica e sensuale tra le pagine’ e il confortante è che non ha nulla di piagnucoloso. E’ una difesa appassionata, complice e ironica, a volte umoristica, del libro e della lettura: parla del suono della carta, delle orecchie sugli angoli, degli appunti sui margini, delle dediche (…)”.
Dimmi di Sic. In ricordo di Marco Simoncelli. Dvd con libro, curato dalla redazione sportiva Mediaset (2011; Fivestore; pp. 48; € 12,90) – La recensione è del sito Solo Libri: “(…) Questo libro con Dvd (…) vuole ricordare e celebrare non solo un campione, ma anche un ragazzo che non c’è più (…) In quanto tempo leggerete questo libro? Tanto, tantissimo tempo… Non perché sia lungo, anzi… Le pagine scorreranno via come il vento, come Super Sic e il suo numero 58… Molto tempo perché le scorrerete una e ancor più volte… Leggerete le testimonianze dei suoi amici, di suo padre… V’innamorerete della sua foto a braccia aperte, fresco campione del mondo della classe 250… Lo vedrete in azione su quelle due ruote velocissime, in quelle domeniche calde e fredde nelle quali ci scaldava il cuore. E rimarrete di pietra all’ultima foto, quando il suo saluto vi sembrerà reale, in tre dimensioni, vi sembrerà di stringergli la mano (…)”.
Strana gente. Un diario tra Sud e Nord nell’Italia del 1960, di Goffredo Fofi (2012; Donzelli; pp. 160; € 17,00) – L’inserto Tuttolibri della Stampa scrive che questo libro è davvero “un recupero felice (…) diario del 1960 che è anche il romanzo picaresco della iniziazione culturale e politica di Goffredo Fofi. Tra Roma e Torino, il Meridione e Parigi, nei mutevoli epicentri del boom economico che non si riconosce ancora come tale, vi lasciano un’impronta, una voce e talora la propria silhouette persone che si chiamano Danilo Dolci, Ernesto De Martino, Aldo Capitini, Carlo Levi, Gigliola Venturi, Dina Bertoni Jovine, Raniero Panzieri: cioè un prezioso mosaico di quello che, ignorandoli, si avvia ad essere il Paese Mancato”.
Baci da 100 dollari. Racconti inediti, di Kurt Vonnegut (2012; Isbn Edizioni; pp. 218; € 17,50) – “(…) Kurt Vonnegut è un campione della narrazione e proprio in un’occasione come questa lo dimostra una volta per sempre”. Sta scritto sull’articolo pubblicato da Books Blog. “Racconti come Jenny, Ruth e La mano sull’acceleratore, come anche altri di questa superba raccolta, sono da incastonare nella lunga, ma finita, collana dei grandi racconti, quelli capaci in poche pagine di illuminare di una luce profonda e nitida l’infinita galleria degli Uomini, con le loro passioni e le loro debolezze. E sono talmente scritti bene questi racconti, che non solo scorrono facilmente e si concretizzano in immagini e momenti indimenticabili (come la caduta e la frantumazione in mille pezzi del piattino in Ruth) ma, come dice nel suo grido Jonathan Safran Foer, ‘fa venire una gran voglia di scrivere’. Insomma, se avete in famiglia qualcuno che ha bisogno di scoprire o riscoprire il piacere della lettura, una qualsiasi delle troppe persone che non si ricordano più di quanto sia incredibile la letteratura, beh, questo è uno dei libri che potrebbe far bene”.
La grande festa, di Dacia Maraini (2011; Rizzoli; pp. 222; € 16,00) – Recensione del sito Manuale di Mari: “E’ un linguaggio profondo e complesso quello con cui ci parlano coloro che abbiamo amato e non sono più con noi, ineffabile come il paese che abitano. I sogni e i ricordi sono il solo passaggio per questo luogo in cui le epoche della vita si confondono, ‘un’isola sospesa sulle acque, dai contorni sfumati e frastagliati’. Così, attraverso il filtro essenziale della memoria e del sogno, Dacia Maraini ci racconta in questo libro intenso e intimo come Bagheria coloro che ha amato, che l’hanno amata e che vivono ora solo attraverso i ricordi (…)”.
La canzone italiana 1861-2011. Storie e testi, a cura di Leonardo Colombati (2011; Mondadori; pp. 2848; € 78,00) – “Una miniera con tutto quello che c’è da sapere della musica italiana, dalle tarantelle ad Arisa. Ma a leggerlo così, tanto per sapere come si chiamava quella canzone del 1972 o chi era l’artista che la interpretava, sarebbe soltanto un’operazione di nostalgia o tutt’al più un esercizio mnemonico”. Di questo volume scrive il sito dell’Ansa. “Invece, l’enciclopedica opera di Colombati è totalmente diversa come significato perché parte da un assioma: «La canzone italiana è un patrimonio d’eccellenza della nostra cultura». E infatti il criterio seguito dal curatore nell’assemblare il libro non è stato quello del «gusto (le canzoni sono state scelte, di volta in volta, perché belle e significative oppure perché brutte ma significative), bensì dell’economia del racconto». Colombati non considera la canzone «come ‘specchio di un’epoca’» e nemmeno di «capire se e fino a che punto sia corretto considerare le canzoni come fonti per l’uso pubblico della storia». Colombati è invece convinto che nel ripercorrere le avventure e i testi della canzone italiana popolare e d’autore dal 1861 al 2011 «ci si ritrova tra le mani un’eccentrica quanto gustosissima storia nazionale; quantomeno – aggiunge – un fluviale e complesso romanzo storico»”.
L’approdo, di Shaun Tan (2008; Elliot; pp. 128; € 22,00) – “Attenzione: capolavoro. Una graphic novel muta. Solo immagini. Color seppia”. A scriverlo è il quotidiano Repubblica. “Un uomo lascia la sua casa, sua moglie e sua figlia. Lascia la sua città che non ha più niente per lui e che si è fatta scura. Una grande coda di drago solca il cielo. Affronta un lungo viaggio e arriva in una città diversa, una città con regole da città delle nuvole. Dove i cani sembrano pesci, la scrittura algebra, i frutti animali, gli animali cose. Dove anche le leggi della gravità sembrano diverse, ascensionali. E la gente cerca di aiutarlo perché sembra che anche loro abbiano attraversato il pericolo della coda di drago. Ma hanno imparato. Le parole non rendono bene”.
Un secolo in dieci giorni. Dieci eventi memorabili del Novecento europeo, di Konstanty Gebert (2011; Feltrinelli; pp. 300; € 20,00) – Il sito Ultimabooks scrive: “«Nel mio ventesimo secolo europeo ci sono più sinistra che destra, più femministe che chiesa, più artisti che politici e più paradossi che certezze… Un altro, anche percorrendo gli stessi sentieri, avrebbe scritto un diario di viaggio completamente diverso». Come si possono raccontare cent’anni in pochi giorni? Quali sono i dieci avvenimenti emblematici del ventesimo secolo in Europa? La selezione è inevitabilmente arbitraria, ma possibile. Konstanty Gebert la fa in dieci racconti, quasi in forma di reportage, ambientati in altrettante città europee. Prende spunto da una data e un evento memorabili, che hanno segnato il secolo e consentono di ricostruirne, ciascuno, un decennio”.
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