La fitta agenda d’incontri internazionali del nostro Primo Ministro Mario Monti dimostra che la nostra credibilità nel mondo sta riguadagnando un posto degno di nota. Le maggiori testate internazionali riportano quotidianamente ogni mossa del Governo per far tornare a girare la nostra economia. Di particolare importanza l’appuntamento di ieri (giovedì 9 febbraio) del nostro Premier col Presidente Usa Barack Obama. I media statunitensi stanno dedicando molto spazio alla situazione italiana, al dopo Berlusconi e all’era Monti. Il Professore sta ricevendo gli elogi del potente alleato statunitense, soprattutto per quanto riguarda le misure economiche e il desiderio di lottare insieme contro i ‘paradisi fiscali’. Attraverso un’intervista al Wall Street Journal Mario Monti rassicura gli Usa: “Non ci sarà un’altra Grecia se gli italiani capiranno l’importanza di compiere sacrifici per il bene di tutti. L’OCSE ha definito il nostro Premier “uomo dell’anno”, l’uomo giusto al momento giusto in una fase storica cruciale per l’Italia. Allora tutto bene? Non tutti la pensano così, molto critico è Gavin Jones che smonta tra le righe di Reuters l’operato del nostro Governo, e il Business Insider prende in giro l’Italia definendo l’articolo 18 “sacro Graal”, come se fosse, per la sua “sacralità”, intoccabile. Il problema dei sindacati e della riforma del lavoro viene sentito molto, perché sono tanti gli osservatori internazionali che sentono quanto crescita e sviluppo siano intimamente legati a questo punto cruciale.
Ampio spazio è stato dato alla questione siriana e al ritiro di molti ambasciatori occidentali, compreso il nostro, da Damasco “per consultazioni”, mentre la Turchia ancora una volta sembra prendere peso in questa fatale partita a scacchi. Preoccupano le mosse del Cremlino, che ha importanti interessi in gioco: vendite di armi, basi navali, rifiuto di accettare un cambio di regime patrocinato dagli Usa e soprattutto riaffermare il proprio ruolo di mediatore in vista delle vicinissime elezioni (4 marzo), preoccupa la sorte dei civili siriani. Preoccupa la sorte dei bambini.
Anche la neve ha fatto la sua parte. Di là dei racconti più o meno veritieri sulla nostra capacità a risolvere i problemi pratici, ci ha particolarmente colpito l’articolo di un’agenzia di stampa sudafricana che ha intitolato il suo pezzo Cold Rome running out of food. Cronaca o presa in giro? Il freddo ha fatto riaffiorare anche la questione gas e dipendenza dell’Italia dai suoi vicini più ‘fortunati’. Molta curiosità ha destato la presentazione dell’innovativo motore di ricerca Volunia: strumento per l’esplorazione del web o solo ‘social’. Ne hanno parlato tutti, Forbes compreso.
Quello che si percepisce leggendo la stampa internazionale è un grande fermento, una grande energia e una infinita voglia di rivincita da parte del nostro Paese. Lavoro, trasparenza, serietà, sacrifici e cambiamento sono presupposti necessari perché si arrivi alla crescita, senza la quale, come dice Monti “l’Europa tra cinque anni non sarà un posto gradevole dove vivere”.
A. Galloni, C. Emsden, S. Meichtry, Italy Pushes Europe Growth Policy, Wall Street Journal, 8 febbraio 2012. “Il Primo Ministro italiano Mario Monti, che ha sottoposto il suo Paese a pesanti misure di austerità per farlo uscire dalla crisi del debito che ha colpito l’Europa, ha proposto più severe norme europee che possano mettere in condizione gli Stati membri di incoraggiare la crescita economica e la concorrenza della zona euro. La proposta, fatta da Monti ai suoi partner il mese scorso, è stata delineata pubblicamente martedì in un’intervista a questa testata. Il Premier italiano sottolinea fermamente che il Vecchio Continente ha bisogno di iniziare a muoversi oltre il rigore che ha segnato le politiche della zona euro negli ultimi due anni (…)”.
M. Melchiorre, Rome vs. the Unions, Wall Street Journal, 7 febbraio 2012. “La più grande minaccia per la crescita economica italiana non è il debito pubblico. Le leggi sul lavoro provocano, in Italia, esattamente ciò che dovrebbero prevenire: disoccupazione (…) La pesante normativa sul lavoro non è una novità per gli italiani. Ma anche discutere sulla possibilità di modernizzare queste leggi è stato per molto tempo un tabu politico (…)”.
A. Rose, Mario Monti is in Trouble For Attacking Italy’s Holy Grail: The Job For Life, Business Insider, 6 febbraio 2012. “Il Primo Ministro italiano Mario Monti ha provocato un gran trambusto la scorsa settimana quando, durante un’intervista televisiva, ha dichiarato che “avere un posto fisso era monotono”. Gli italiani hanno scagliato una serie d’insulti contro Monti via Facebook e Twitter. Anche ai partiti politici non è piaciuta la battuta del Premier. I politici italiani sono orribilmente ben pagati e ricevono pensioni molto generose dopo aver servito il loro Paese per un tempo piuttosto corto – Monti li ha spaventati! Quella di Monti è a tutti gli effetti la sua prima gaffe. Peccato perché la vera intenzione di Monti era quella di mostrare agli italiani la dura realtà. Avrebbe forse potuto scegliere un altro modo per dire quello che pensava (…)”.
L. Totaro, Monti Says Italy to Work Closely With OECD on Economic Overhaul, Businessweek, 6 febbraio 2012. “Il Primo Ministro Mario Monti ha dichiarato che l’Italia lavorerà in stretto contatto con l’OCSE per quanto riguarda le riforme economiche. L’OCSE da Parigi aiuterà l’Italia a impostare una legislazione che stimoli la crescita economica (…) Per Monti il feedback dell’OCSE sulla revisione economica dell’Italia è molto importante. Il Segretario Generale dell’OCSE Gurria, ha dichiarato durante la conferenza stampa che si è tenuta a Roma durante la sua visita del 6 febbraio, che il rimodernamento economico dell’Italia è al contempo ambizioso e vitale per il ritorno del Paese alla crescita (…) Durante i colloqui avuti a Roma, Monti ha anche detto che l’Italia vuole dare il ‘buon esempio’ nella trasparenza degli scambi bancari (…) Sulla trasparenza degli scambi, l’Italia cerca di tenere il passo con la miglior pratica possibile (…)”.
G. Jones, Italy charmoffensive more style than substance, Reuters, 6 febbraio 2012. “L’entusiasmo che circonda Mario Monti è eccessivo. Non ha ancora avuto il tempo di dedicarsi ai problemi dell’Italia seriamente, figuriamoci risolverli. Viene ancora festeggiato dai leader mondiali e dalla stampa internazionale che lo trattano come fosse il salvatore dell’Italia e probabilmente dell’Eurozona. Monti, con i suoi modi da economista istruito e misurato, dal comportamento distinto è sicuramente di effetto e il contrasto con il suo eccessivamente satirico predecessore Silvio Berlusconi, si trova sotto una luce decisamente più brillante (…) Tuttavia i problemi dell’Italia sono di sostanza non di stile e ci vorranno anni per essere risolti, chiunque sia a prendere brevemente le redini ogni qualvolta le crisi diventano più acute. La cronicamente pigra economia italiana è appesantita dalla corruzione, dall’evasione fiscale, dal crimine organizzato, dalla scarsa natalità, dal Sud impoverito, dalla burocrazia opprimente (…)”.
A. Fordham, Syria shells Homs; Russian diplomat meets Assad as France, Italy recall ambassadors, The Washington Post, 7 febbraio 2012. “Il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha incontrato il Presidente siriano Bashar al-Assad martedì a Damasco per discutere della sempre più grave crisi diplomatica e della rivolta civile, nonostante l’esercito di Assad abbia ripreso i bombardamenti sull’inerme città di Homs. La Francia e l’Italia hanno richiamato i loro ambasciatori per consultazioni sull’emergenza della situazione. L’Italia ha diramato un comunicato nel quale condannava fermamente ‘l’inaccettabile violenza perpetrata sulla popolazione civile dal regime di Damasco’ (…) Anche la Gran Bretagna ha convocato il suo ambasciatore per un colloquio, mostrando il crescente isolamento del Governo di Assad, sebbene le sedi diplomatiche britannica, francese e italiana a Damasco rimangano aperte (…) Lunedì Lavrov ha denunciato ‘alcuni Stati occidentali’ per quelle che ha definito ‘dichiarazioni isteriche’ in riferimento alla reazione al veto all’ONU (…)”.
AFP per The Express Tribune, Karachi, Italy recalls envoy from Syria as Iran and Turkey take opposite stands, 7 febbraio 2012. “Mentre l’Iran tenta di prendere le distanze dalla Siria e la Turchia promette di rilanciare un’altra proposta di pace, l’Italia richiama il suo rappresentante per ‘consultazioni’ (…) Secondo fonti diplomatiche, Davutoglu, Ministro degli Esteri turco, sta pianificando di recarsi negli Usa giovedì e incontrare il Segretario di Stato Hillary Clinton per ulteriori colloqui sulla Siria (…)”.
Liberté, Redazione, L’Italie veut augmenter ses approvisionnements en gaz algérien, 7 febbraio 2012. “Corrado Passera, Ministro italiano dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, ha dichiarato che l’Italia ha cercato di aumentare i suoi approvvigionamenti di gas algerino visto l’aumento del consumo di energia in questo periodo di grande freddo che colpisce il Paese (…) Passera ha cercato di rassicurare i suoi compatrioti che temevano un taglio degli approvvigionamenti energetici (…) Ha anche aggiunto che la fornitura di gas algerino avviene con regolarità (…) Le preoccupazioni dell’Italia, ma anche degli altri clienti europei della Russia sono nate dalle dichiarazioni del responsabile russo che ha detto ‘costatiamo che i Paesi europei chiedono di più, ma Gazprom non può, in questo momento, fornire i volumi che gli europei chiedono’. L’Algeria è il primo fornitore di gas dell’Italia e copre tra il 32 e il 37% dei bisogni di questo Paese, contro il 29% della Russia (…)”.
Ria Novosti, Italie/Gaz: situation critique (ministre), 6 febbraio 2012. “La situazione relativa all’approvvigionamento di gas è attualmente critica in Italia, ha dichiarato lunedì il Ministro italiano per lo Sviluppo Economico Corrado Passera (…) La settimana scorsa l’operatore italiano Snam Rete Gas ha segnalato che la fornitura di gas russo era calata del 20-30% (…) Il Ministro ha anche fatto sapere che l’Italia riceveva il volume di gas previsto dai suoi fornitori africani e di altri Paesi (…)”.
Africa, Cold Rome running out of food, 5 febbraio 2012. “Pericoloso ghiaccio nero copriva le strade di Roma domenica mentre i residenti, sepolti dalla neve, venivano messi in guardia per la carenza di cibo e le ferrovie dello stato minacciate di class action dopo che centinaia di persone erano rimaste intrappolate nei treni (…)”.
R. Bonzio, Google ‘inspirator’ launches his challenge in Web Searching with Volunia.com, Forbes, 6 febbraio 2012. “Sfidare Google nella ricerca sul Web suona come un’idea sorprendente. E sorprende ancora di più visto che il progetto non arriva da una grande, aggressiva e potente compagnia ma da una vecchia università italiana. Lunedì, questo progetto, chiamato Volunia, è stato reso noto on line a livello globale, durante una conferenza in streaming dall’Università di Padova (…) Il suo ‘inventore’, Massimo Marchiori è padre dell’algoritmo Hyper-Search alla base di Google, le premesse sembrano quindi essere positive (…)”.
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