Parigi – Esclusa malamente durante le Primarie socialiste dello scorso ottobre, dove ottenne un misero 6,95% di preferenze, Ségolène Royal si è finalmente decisa a scendere in campo per aiutare l’ex marito – François Hollande – e candidato socialista alle Presidenziali, a lei appoggiatosi per mobilitare i quartieri popolari delle grandi città. Ce ne ha parlato su Le Figaro di giovedì Nicolas Barotte nel suo Royal entra in campagna per il candidato Hollande.

“In campagna per un altro. Ségolène Royal cerca di ricostruire la sua figura sulle basi del 2007. L’ex-candidata alle Presidenziali è riscesa in campo martedì scorso, per difendere il nome di François Hollande, suo ex-compagno. Era a Marsiglia per la prima tappa della campagna, e parteciperà anche al meeting di Rennes di fine marzo, dove potremo vederli l’una affianco all’altro. Dopo il suo fallimento durante le Primarie socialiste, sta prendendo tempo per progettare un avvenire politico più roseo. Ma per ora bisogna far eleggere il candidato. Così, Ségolène Royal prende quotidianamente delle precauzioni, affinché nessuno possa pensare che lei critichi la campagna elettorale di Hollande: «Non voglio oppormi o mettermi a confronto con il candidato», ha ripetuto più volte per evitare controsensi. Come definisci il suo ruolo? «Essere un politico capace di parlare in maniera semplice e di fare della pedagogia». La Royal pensa di essere compresa meglio degli altri, e in particolare nei quartieri popolari, quelli in cui aveva ottenuto i suoi migliori risultati nel 2007, e questi quartieri li ha visitati martedì scorso”.

La Ségolène Royal del 2012 sembra fatta a immagine e somiglianza della Ségolène Royal del 2007, sconfitta al secondo turno da Nicolas Sarkozy per la Presidenza della Repubblica. Affetto della popolazione, ressa nelle strade e soprattutto nelle banlieues, ma con una rimarcabile differenza: questa volta, a rappresentare il Parti Socialiste, vi è un’altra persona, François Hollande, e quale miglior soluzione da adottare se non quella di appoggiarlo integralmente e in tutti i punti del suo progetto per dare un esempio di coesione e compattezza e rilanciare la sua figura politica? Dopo la probabile rielezione a La Rochelle, la Royal spera, infatti, nel mese di giugno, di ottenere l’ambita presidenza del Senato, con Hollande, allo stesso tempo, già primo Inquilino dell’Eliseo.

© Rivoluzione Liberale

216
CONDIVIDI