La settimana è iniziata con la visita in Italia del Presidente tedesco Wulff, lunedì 13 febbraio: prima dal Presidente Napoletano, poi colazione di lavoro dal presidente del Consiglio alla presenza dei maggiori sindacati italiani e infine con la doppia visita al Presidente del Senato e poi al Presidente della Camera. Si è parlato anche dei risarcimenti alle vittime italiane da parte dei nazisti, non ultime le vittime di Cefalonia.
Martedì 14 febbraio: il Consiglio dei Ministri si è riunito alle 12.30; successivamente il Senatore Monti ha incontrato il Sindaco di Roma, il Presidente del comitato promotore olimpico, il Presidente del Coni, per la eventuale presentazione della richiesta per la designazione di Roma come sede delle Olimpiadi estive nel 2020 e ha comunicato loro la decisione sofferta, ma all’unanimità presa nel CdM, di non firmare la richiesta italiana per ottenere l’assegnazione delle Olimpiadi, per non contraddire i sacrifici degli italiani con un investimento in un progetto prestigioso ma aleatorio nei costi. Al Senato conversione in legge del ddl proroga dei termini previsti da disposizioni legislative. In più discussioni al Senato e alla Camera per valutare i decreti Milleproroghe e Svuota carceri, Decreto poi approvato in serata dalla Camera.
Capricci di Moody’s, società di rating che declassa Italia e mezza Europa e 24 banche italiane oltre a Eni, Assicurazioni Generali, Unipol e Poste. Una domanda impertinente sia concessa: sono leghisti effettivi o di complemento?
15 febbraio: al Senato voto di fiducia richiesto dal Governo sul Milleproroghe con un unico emendamento che ha recepito le proposte emendative ammissibili della Presidenza e approvate dalle Commissioni riunite di Senato e Camera. La fiducia è passata a grande maggioranza e il decreto torna alla Camera per l’approvazione definitiva.
In mattinata sono usciti i dati dell’Istat sul calo del Pil dello 0,7% e della conclusione di recessione tecnica e il dato Bankitalia sulla crescita del debito pubblico del + 2,9%.
La conclusione è che con una lectio magistralis di macroeconomia pubblica (ripetuta nel pomeriggio a Strasburgo davanti al Parlamento Europeo in seduta plenaria), il Senatore Monti ha spiegato e chiarito come non fosse possibile firmare a garanzia la richiesta di avere le Olimpiadi a Roma nel 2020 e non si tratta solo di decisione unanime e sofferta, bensì del fatto che prima di tutto, per risanare definitivamente il nostro Paese, bisogna azzerare lo spread e abbassare il debito pubblico pregresso ai livelli decisi dal Trattato di Maastricht, nel rispetto dei sacrifici dei cittadini e non andare diertro a scommesse o sogni. Monti non ha voluto dire che la Gran Bretagna ha speso undici volte lo stanziato per le prossime Olimpiadi del 2012 e la Grecia nove volte. A parte il fatto che il costo per l’Italia, valutato oggi 5 miliardi di euro che, moltiplicati per nove (come la Grecia), porterebbero a 45 miliardi il costo finale prevedibile, l’operazione non sarebbe stata capita né subita dai nostri soci europei e creditori e il default sarebbe inevitabile per lo scaricabarile del rifinanziamento del nostro debito pubblico. Una valutazione o, se volete, di macroeconomia combinata, nazionale od europea.
Inoltre il Senatore Monti ha confermato al Vicepresidente dell’Ue, Almunia che, in risposta alla procedure di infrazione alle regole europee, un apposito emendamento per l’Ici ai beni commerciali della Chiesa, regolerà il problema limitando l’Ici alle sole zone commerciali e non religiose o non profit, per gli immobili ecclesiastici in territorio italiano. Non a caso, è stato anche annunciato che la Cancelliera tedesca Merkel viene a Roma, venerdi 17 in serata, auguriamoci per congratularsi con il Senatore Monti per le scelte a lunga visione e per una maggiore spinta all’europeizzazione complessiva dell’Ue.
In mattinata, riunione dei sindacati e Confindustria con il Ministro del lavoro in vista della riunione con il presidente Monti del 16 febbraio. Quanto ai problemi creati da Celentano al Festival di Sanremo, il fatto è all’esame anche del Governo per una nuova visione dell’attività pubblica (o privatizzabile?) della Rai.
16 febbraio: alla Camera dei Deputati in Aula è stata approvata la proposta di legge di modifica del Dl in materia di sfalci e potature, miscelazione rifiuti speciali e oli usati, misure per incrementare la raccolta differenziata.
Al Senato il decreto sulle liberalizzazioni è andato in Commissione Industria impegnata nell’esame del ddl 3110 di conversione del dl sulle liberalizzazioni.
I Presidenti Napolitano e Monti alla cerimonia dell’anniversario dei Patti Lateranensi e dell’accordo di modifica del 1984.
17 febbraio: colpo di scena, la Bundeskanzler Merkel ha disdetto all’ultimo minuto la visita in Italia al Presidente Monti e al Presidente Napoletano. La ragione sarebbe nelle preannunciate dimissioni del Capo di Stato Wulff, per una questione di scambio di favori e la richiesta della Magistratura di Hannover al Parlamento tedesco di revocare l’immunità del Capo dello Stato. Wulff era venuto lunedì in Italia. Nel frattempo teleconferenza tra Monti, Merkel e Papademos per le questioni greche in agenda all’Eurogruppo per lunedì 20 febbraio.
A Bruxelles, il Ministro Fornero in una riunione con i colleghi comunitari ha elencato tutte le modifiche da apportare alla questione lavoro: donne, Sud, giovani, niente cassa integrazione straordinaria ma sussidi di disoccupazione.
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