La settimana scorsa si è chiusa con il grande passo indietro fatto dal Wall Street Journal e dal Financial Times nei confronti del nostro Primo Ministro e del suo operato: Monti non più visto come il salvatore dell’Italia e dell’Europa intera, ma debole e incapace di far fronte ai partiti di opposizione e ai sindacati. Motivo del cambio di giudizio è l’aver “ceduto” alla sinistra sulle modifiche dell’Articolo 18.Conseguenza: spead alle stelle e crollo della Borsa. E ancora ieri il WSJ dichiara “in Italia riforma del lavoro annacquata, situazione preoccupante”.
Negli stessi giorni, la crisi della Lega Nord che ha visto le dimissioni “irrevocabili” di Bossi e, obtorto collo, del figlio Renzo. La notizia viene riportata da Le Monde, ma anche da media a noi più “lontani” come, per esempio, il Gulf Times. Molti titolano “tale padre, tale figlio” e qualcuno sostiene che questa situazione di crisi politica interna rischia di rendere ancora più fragile un governo già in difficoltà per i conflitti sociali che minacciano la riuscita delle Riforme. Sicuramente il caso Lega ha ancora una volta messo il dito nella piaga del grande male italiano quello della corruzione in seno alla classe politica, molte critiche vengono fatte agli stipendi d’oro dei nostri funzionari pubblici. Ci vuole subito trasparenza sul finanziamento ai partiti.
Ma al di là dell’economia, di cercare a chi dare colpa se la zona euro non si riprende (anche se l’OCSE vede dei segnali positivi, lenti, positivi), capire se la crisi spagnola pesa più di quella italiana, a cosa sia dovuto il saliscendi dello Spread, i nuovi “nemici” di Monti e chi, come Marcelle Padovani sul Nouvel Observateur crede ancora in un “Laboratorio Monti” da prendere come modello, quello che va segnalato questa settimana è il viaggio del Premier in Medioriente. Un viaggio carico di significati “simbolici” come la visita alla sede della Lega Araba al Cairo e “l’apertura” ai Fratelli Musulmani, ma anche economici (Monti è andato anche in qualità di Ministro dell’Economia) e soprattutto politici. Quotidiani del Libano come L’Orient Le Jour e The Lebanon Star, di Israle come il Jerusalem Post, egiziani come Ahram, hanno lungamente parlato del nostro Primo Ministro, apprezzando gli sforzi che il nostro Paese ha fatto, e intende fare nella regione, come scrivono su The National da Abu Dhabi parlando della missione, più defilata ma sicuramente non meno importante, di Maurizio Massari, inviato speciale del Ministro degli Esteri per il Medioriente. La credibilità di Monti , e dell’Italia, è ben salda, nonostante si faccia di tutto per farla “cadere”.
Uno spunto di riflessione ci viene dato dall’ articolo apparso su The Economic Times (India) A million Italians are gambling addicts (Un milione di italiani sono drogati dal gioco) e da quello pubblicato da Le Point, L’Italie face au drame des suicides liés à la crise. C’è tanto malessere sociale. Roma non è stata costruita in un giorno. Risanare 20 anni di “cattiva gestione” non è un lavoro da poco, così come non sono un lavoro da poco le riforme. Non possiamo dare giudizi sommari e affrettati, rispettiamo i lavori in corso, purché non durino duemila anni.
S. Scherer, Italy: Politicians live high on public purse as Italiasn suffer,The Vancouver sun, 12 Aprile 2012.”Quando il Primo MInistro Mario Monti ha chiesto agli italiani di fare dei sacrifici per evitare una crisi stile Grecia, la classe politica che lo appoggia al Parlamento non stava ascoltando. Mentre gli elettori affrontano tasse più alte, salari che ristagnano e una crescente disoccupazione, l’esercito di politici e funzionari italiani rimangono saldamente attaccati ai loro stipendi d’oro che superano di gran lunga quelli dei loro omologhi degli altri Paesi.”
G.F. Cashman, Grapevine: A friendly slap on the face, The Jerusalem Post, 11 Aprile 2012.”In serata, poco prima di recarsi ad una cena riservata, organizzata in occasione della visita del Primo Ministro italiano Monti, Peres ha ricevuto la telefonata del Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmud Abbas, che ha aperto la conversazione in ebraico (…) I due leader hanno convenuto che fosse necessario tornare al tavolo dei negoziati di Pace (…) Peres conosce Monti da più di 20 anni. Si incontrano ogni anno al World Economic Forum di Davos. Monti è uno dei massimi economisti italiani. Non è un politico, non è stato eletto e non ha cercato l’incarico, ha tenuto ha chiarire ai presenti. Ma quando il Presidente Giorgio Napolitano lo ha chiamato a formare un nuovo Governo (…) non ha potuto rifiutare l’incarico di fronte alla crisi economica e politica che stava vivendo l’Italia (…) Sul fronte politico, Peres ha espresso grande apprezzamento per la posizione presa dall’Italia nei confronti dell’Iran (…) Sul piano personale, Peres ha detto che Monti è un persona che si è guadagnata una grande fiducia, che è serio e non gioca a fare il politico: ‘molti primi ministri sono gelosi di lui’.”
L’Orient-Le-Jour, Monti à Beyrouth:L’Italie ne réduira pas ses effectifs au sein de la Finul, 10 Aprile 2012.”Il Primo Ministro italiano, Mario Monti, si è recato press oil contingente italiano dell’Unifil in occasione delle festività pasquali (…) Monti è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Miche Sleiman (…). ll colloquio fra le due autorità è stato incentrato sulle relazioni bilaterali tra Libano e Italia. Relazioni che Monti ha giudicato ‘eccellenti da lunga data’. Ha anche assicurato il Libano sul sostegno permanente dell’Italia, insistendo sulla necessità di rinsaldare le relazioni economiche e commerciali, così come gli investimenti tra i due Paesi (…) Sleiman ha trasmesso i suoi saluti personali al Presidente italiano, Giorgio Napolitano.”
The Lebanon Star Lebanon, Monti praises Lebanon dissociation policy toward Syria, 10 Aprile 2012.”Il Primo MInistro Mario Monti ha lodato la politica di dissociazione del Libano nei confronti degli eventi che colpiscono la Siria, giudicandola responsabile, ed ha confermato l’appoggio del suo Paese all’Unifil.”
A.Mustafa, Security tops Italian envoy’s agenda, The National, 10 Aprile 2012.”Un anno dopo la Primavera Araba, la sicurezza in Medioriente è la priorità nell’agenda della politica estera italiana. Maurizio Massari, inviato speciale per l’Italia in Medioriente, ha cominciato un giro di sei giorni nella capitale della Regione degli Emirati Arabi Uniti, dove ha incontrato Anwar Gargash, Ministro degli Affari Esteri, per uno scambio di proposte politiche e di sicurezza (…) Massari si è poi recato a Riyadh, per poi raggiungere il Qatar e il Barhein. Le discussioni prioritarie verteranno su Iran, Siria e Libia.”
G. Dall’ora, Italian PM meets Ganzouri in Cairo, Ahram, 9 Aprile 2012.”Il Primo Ministro italiano ha incontrato in Egitto il suo omologo Kamal El-Ganzouri lunedì, ed ha salutato con favore il rapporto speciale che lega i due Paesi del Mediterraneo, impegnandosi a mantenere l’attuale livello di cooperazione economica.”
AP per The Washington Post, Italian premier says Iran may take advantage of new talks with the West, 8 Aprile 2012.”Il primo ministro ha dichiarato essere preoccupato che l’Iran possa trarre vantaggio da nuovi colloqui con l’Occidente per guadagnare tempo ed ingannare il Mondo sulle sue ambizioni nucleari. Monti ha rilasciato questa dichiarazione Domenica durante un colloquio con il primo ministro israeliano, dando un nuovo impulso allo Stato d’Israele nei confronti della questione iraniana.”
R. Barely, Italian Labor Reforms Fall Short of Full Monti, Wall Street Journal, 10 Aprile 2012.”Roma non è stata costruita in un giorno. E sembra che anche la riforma del lavoro sia un progetto a lungo termine. Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha dovuto annacquare la riforma dell’Articolo 18. Questo è preoccupante.”
R. Jules, Le maillon faible de la zone euro:Italie ou Espagne?, La Tribune, 10 Aprile 2012.”L’Iltalia e la Spagna hanno visto i loro rispettivi tassi d’interesse irrigidirsi sul mercato obbligazionario. Segno che il contagio della crisi nella zona euro è sempre in agguato, soprattutto in Spagna, che politicamente e finanziariamente rimane la più esposta.”
J. Ayissi, OCDE: signes de reprise en zone euro, mais France et Italie toujours au ralenti, Le Parisien, 10 Aprile 2012.”Secondo gli indicatori pubblicati martedì dall’OCSE, dei segnali di ripresa economica cominciano a delinearsi per la zona euro, anche se a diversi livelli, più marcatamente in Germania ma molto meno in Francia e Italia dove l’attività è ancora poco incoraggiata.”
M. Padovani,Le laboatoire Monti, Le Nouvel Observateur, 6 Aprile 2012.”Il Capo del Governo italiano, Mario Monti, dimostra che esiste un sistema di governane che va al di là delle ideologie.”
Reuters per Gulf Times, Italian politcal scandal claims another victim, 10 Aprile 2012.”Il Partito italiano Lega Nord ha subito un altro colpo al suo prestigio ieri quando il figlio del suo iconico fondatore è diventato l’ultima vittima di uno scandalo sempre più grande sull’uso improprio di fondi del Partito (…) Il grido di battaglia ‘Roma ladrona’, è stato per due decadi brandito per denunciare lo sperpero del governo centrale della capitale dei soldi provenienti dalle tasse dell’operoso Nord.”
AFP per Le Monde,Italie: après le père, le fils Bossi démissionne pour un scandale, 9 Aprile 2012.”Dopo il padre, la settimana scorsa, Umberto Bossi, fondatore del Partito populista italiano Lega Nord, è il figlio e delfino, Renzo, che ha annunciato, lunedì 9 Aprile, le due dimissioni da Consigliere regionale della Lombardia, la ricca regione che circonda Milano (…) L’inchiesta è partita da investimenti sorprendenti in Tanzania e a Cipro, per 5 milioni di euro, quando questo Partito si vuole campione della lotta contro la corruzione e promotore delle piccole e medie imprese del Nord.”
The Economic Times, A million italians are gambling addicts, 11 Aprile 2012.”Il gioco d’azzardo è la terza maggiore fonte di affari in Italia, dove quasi un milione di persone è dedita al vizio. (…) In un momento di crisi economica, il miraggio di un guadagno veloce e facile ha rovinato molti italiani poveri, disoccupati, ma anche anziani e giovani.”
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