Hunger Games: un film di Gary Ross. Con Lenny Kravitz, Jennifer Lawrence, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Stanley Tucci. Drammatico, Usa 2012. Trama: ogni anno tra le rovine di quello che fu il Nord America, lo stato di Panem obbliga ognuno dei suoi dodici distretti a mandare un ragazzo e una ragazza a competere agli Hunger Games. In parte bizzarro spettacolo, in parte stratagemma intimidatorio del Governo, gli Hunger Games sono un evento televisivo nazionale nel quale i ‘Tributi’ devono combattere gli uni con gli altri per la sopravvivenza. Contrapposta ai ‘Tributi’ ben allenati che si sono preparati agli Hunger Games per tutta la vita, Katniss è costretta a contare sul suo brillante istinto oltre che sull’addestramento di un precedente vincitore dei giochi, l’alcolizzato Haymitch Abernathy. Per tornare a casa al Distretto 12, Katniss deve fare scelte impossibili nell’arena, che metteranno sulla bilancia la sopravvivenza contro l’umanità e la vita e contro l’amore.
In programmazione da ieri, 1° maggio. Giudizio ***
Gli infedeli: un film di Emmanuelle Bercot, Fred Cavayé, Alexandre Courtès, Jean Dujardin, Michel Hazanavicius, Eric Lartigau, Gilles Lellouche. Commedia, Francia 2012. Trama: le numerose varianti dell’infedeltà maschile viste da sette differenti registi: per i protagonisti ogni occasione è buona per tradire le proprie compagne e ricercare il piacere, da una conferenza in un piccolo albergo di provincia a una festa in una discoteca di Parigi. Ma non sempre tutto va come previsto.
In uscita venerdì 4 maggio. Giudizio ***1/2
Seafood. Un pesce fuor d’acqua: un film di Aun Hoe Goh. Con Steven Bone, Colin Chong, Chi-Ren, Choong, Jason Cottom, Kennie Dowle. Animazione, Malesia 2011. Trama: quando dei bracconieri rubano decine di sacchi di uova dal suo reef, il mini-squalo Pup inizia la sua personale missione: salvare i suoi potenziali fratelli e sorelle. Questa missione di salvataggio lo porta fuori dall’acqua nel mondo degli umani, un luogo pieno di grande bellezza e pericoli. Terrorizzato per la sicurezza di Pup, lo squalo pinna bianca Julius decide di andare con lui per proteggere il suo migliore amico… con un abito stravagante che gli permette di respirare anche fuori dall’acqua! Nel frattempo, forze del male escogitano un piano diabolico per invadere la barriera corallina in assenza degli squali! Pup e Julius faranno in tempo a salvare tutti?
In uscita venerdì 4 maggio. Giudizio ****
The House of Mystery: un film di AB Normal. Con Amy Lawhorn, Taurance Terrell Carey, James Cusimano, Ed Holub, Rachel Whitman Groves. Thriller, Italia 2012. Trama: La vita di Cathy ‘Cat’ Laveau – giovane detective di New Orleans e lontana discendente della nota sacerdotessa vudù Marie Laveau – è sconvolta dalla morte del fidanzato, l’affascinante Drew LaFontaine, tenente della Squadra omicidi, collega brillante e competente, ma anche l’uomo di cui lei era perdutamente innamorata. La polizia ha rinvenuto il suo corpo sulla riva di un bayou, una delle grandi paludi intorno alla città. Subito estromessa dal caso, poiché coinvolta personalmente, Cat si ribella agli ordini dei suoi superiori e comincia a investigare per conto suo, decisa a catturare il colpevole.
In uscita lunedì 7 maggio. Giudizio **
(Legenda: * da evitare; ** banale; *** guardabile; **** coinvolgente; ***** imperdibile)
A TEATRO
La trappola: teatro ‘Biblioteca Quarticciolo’ e teatro ‘Tor Bella Monaca’ (Roma). Oggi e domani (2 e 3 maggio) e sabato e domenica prossimi (5 e 6 maggio), Gabriele Lavia torna al teatro di Luigi Pirandello con un testo del 1912 del quale, oltre all’adattamento e alla regia, è anche interprete nel ruolo del protagonista, accompagnato da Giovanna Guida e Riccardo Monitillo. Un omaggio esclusivo dedicato al pubblico, per ringraziare della costante attenzione dimostrata nel corso del progetto che ha visto impegnato il Teatro di Roma nella gestione e nella programmazione dei Teatri di Cintura. La trappola è il discorso interiore di un uomo che confessa la propria ossessione di essere umano ingabbiato dalle convenzioni, dalla famiglia, addirittura dall’obbligo della riproduzione. Per il protagonista, infatti, le donne sono lo strumento che attira l’uomo spingendolo a riprodursi e generare così altri infelici, altre maschere del gran ballo della società. Spettacoli: 2 e 3 maggio ‘Biblioteca Quarticciolo’ (ore 21); 5 e 6 maggio teatro ‘Tor Bella Monaca’ (rispettivamente ore 21 e ore 17).
Ale’ Calais: teatro ‘Quirinetta’ (Roma). Da martedì 8 maggio a domenica 13 maggio la compagnia del Teatro Stabile di Calabria porta in scena l’irresistibile ascesa di una squadra di dilettanti fino alla finale della Coppa di Francia, opera di Osvaldo Guerrieri. Diretta da Emanuela Giordano Marianella Bargilli. Lo spettacolo – rappresentato in francese a Parigi al The’a’tre Mouffetard e tradotto in inglese e spagnolo per far circuito nella stagione 2012/2013 – racconta la più incredibile impresa sportiva all’alba del nuovo secolo: una squadra di dilettanti del profondo Nord della Francia, che prende il nome da Calais, cittadina un tempo florida e famosa come passaggio obbligato per l’attraversamento della Manica ed ora saltata a piè pari da un famigerato tunnel, sfida il 7 maggio del 2000 il grande Nantes allo ‘Stade de France’ per la finale di Coppa di Francia.
Il Tempio delle Clessidre e Finisterre: ‘Teatro di Cicagna’ (Genova). Un doppio concerto sabato prossimo (5 maggio) del gruppo italiano Il Tempio delle Clessidre (anche titolo di una delle due sezioni strumentali in programma), che musicalmente e concettualmente s’ispira alla grande stagione del pop sinfonico degli anni ’70 – definito poi rock progressivo – e al big crash della fine sempre degli anni ’70. Le composizioni sono tutte a firma Gremo/Montaldo ma gli arrangiamenti che coinvolgono i cinque musicisti, sono pensati e riscritti con estrema puntigliosità al fine di sedurre il pubblico più esigente ma anche rendere l’ascolto fruibile ai meno ‘addetti’.
Itagliani: teatro ‘Ambra Garbatella’ (Roma). Da oggi a domenica 6 maggio, Margherita Di Rauso porta in scena la storia del delirio di Frevella, lavandaia partenopea che profetizzò a Hitler e Mussolini la disfatta nella guerra a causa di suo marito Augusto Cinnicò, uomo di concetto. Si tratta di un monologo dal doppio ruolo che conduce lo spettatore in un’avventura favolistica e a tratti onirica che si snoda fra storia, mito e ricordi familiari di una Napoli ormai passata. Margherita Di Rauso si butta anima e corpo nell’interpretazione di due caratteri completamente diversi ma complementari: Frevella e suo marito Cinnicò. La situazione di coppia è resa con la puntuale alternanza delle voci, dei registri, attraverso il dialetto inventivo dell’una (Frevella) e il buon italiano dell’altro (Cinnicò). Da sfondo gli echi del fascismo e della seconda guerra mondiale, ormai alle soglie. Così da un dramma familiare si passa a quello di un intero popolo rendendo la pièce teatrale un momento di teatro esilarante e visionario.
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