“La natura deve fare il suo corso. Quando leggo di balene che improvvisamente in gruppo si arenano su qualche spiaggia del nord America e leggo di centinaia di volontari che cercano di riportarle in acqua, mi vien da sorridere. Trovo patetico questa arroganza degli umani di volersi sostituire a Madre Natura.

Ormai la locuzione ‘In via d’estinzione’, sembra faccia scattare una specie di fuoco sacro, qualcosa a metà tra ‘Io ti salverò’ e ‘I sette samurai’. La foca bilaterale con pinna a pallini blu è in via d’estinzione? Una troupe di scienziati la studierà. Ecco. Ma a chi giova? Se fosse esistita un organizzazione come il WWF nei secoli passati, adesso forse avremmo i dinosauri che passeggiano per Villa Borghese, oppure qualche ristorante che offre carne di Velociraptor come piatto del giorno.

Scrivo questo perché credo che gli umani a volte non riconoscano i propri limiti. Se una cosa termina, a volte è per disegno divino. Come per Il Manifesto. Ci potevano pensare prima. Oddio, sentiremo la mancanza dei titoli migliori della storia, ma ce ne faremo una ragione.

Penso anche con tristezza che nessuno si prenderà cura di due nuove specie in via d’estinzione: la prima è il politico berlusconiano, inteso come genere non come categoria, perché ci sono berlusconiani di destra e di sinistra. Una razza di arroganti possibilmente ignoranti o addirittura analfabeti, dotati naturalmente di furbizia e paraculaggine che li ha portati a mettere mogli-mariti-figli-amanti in posti chiave, senza nemmeno temere una critica. Persone che non sono state capaci di fare niente o che quel poco che hanno fatto l’han fatto solo a loro beneficio. L’altra specie è il santone televisivo. I celentano  e i saviano che convinti che la loro opinione possa cambiare le sorti dell’umanità, pesano i silenzi come se stessero aspettando le folgori che incidono la pietra. Non so chi è peggio.

E comunque l’unica vera specie da salvare è quella della persona di buonsenso, gli onesti, gli umili, quelli che hanno a cuore gli altri e li rispettano:  ecco, scriverò al WWF, chissà che non comincino una raccolta di firme al grido ‘salviamo il cittadino perbene!’.  Specie in via d’estinzione che si trova geograficamente in tutti i continenti: schifo, difficile da trovare, si nutre della propria speranza e muore disperato!”

© Rivoluzione Liberale

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