Resistere non serve a niente, di Walter Siti (2012; Rizzoli; pp. 216; € 17,00) – La recensione è del sito ‘Book Republic’: “Due romanzi irresistibili che si intrecciano; il primo, il prologo autobiografico in cui Walter Siti racconta come ha conosciuto Tommaso, il protagonista del secondo romanzo, che nella finzione letteraria è una ‘biografia su commissione’ (…) Il capolavoro di Walter Siti è un’opera fuori dal comune che, come i buoni vini, con il tempo si apprezzerà sempre di più. Tra venti anni chi vorrà capire come si viveva all’inizio del ventunesimo secolo forse sceglierà proprio questo libro come punto di partenza per la propria indagine. Questo romanzo rappresenta un segno di risveglio della letteratura italiana contemporanea, ultimamente depauperata dall’eccesso di produzione commerciale e di best-seller nazional-popolari. Si tratta di un’opera di alto valore letterario e intellettuale: vivamente consigliato ai lettori forti adulti di letteratura non commerciale, che si annoiano con l’intrattenimento leggero di gialli, thriller, fantasy e romanzi rosa”.
Léonie, di Sveva Casati Modignani (2012; Sperling & Kupfer; pp. 500; € 19,90) – “«Una saga che narra la vita della ricca famiglia Cantoni, guidata dal capostipite Amilcare e dalla folle moglie Bianca, dal figlio Renzo e dal nipote Guido, che abbandona l’azienda e sposa Léonie, francese tanto squattrinata quanto determinata, che si abituerà ai silenzi e ai segreti del clan. Fino a quando qualcosa (o qualcuno) spingerà tutti a dire basta a questa ‘omertà dei sentimenti’»”. E’ quanto racconta l’autrice a ‘Donna Moderna’. “«L’ipocrisia è un male diffuso, un serpente velenoso che morde la società. In Italia le istituzioni hanno smarrito il coraggio e ci sono così tanti scheletri nell’armadio. Servirebbe un’operazione di pulizia. Ma dopo decenni di politici bugiardi e arraffoni mi pare difficile. I giovani, poi, non danno speranza: se il futuro è Renzo Bossi… »”.
Il bene che viene dai morti, di Giovanni Mariotti (2011; edizioni et al.; pp. 176; € 13,00) – “Atmosfera da ‘Notti bianche’ all’italiana” in questo volume “vincitore del premio Bagutta 2012 (…) Storia di un amore appena intravisto e mai consumato neanche a parole. Amore tessuto di silenzi, e non è forse la condivisione del silenzio la forma più alta di intimità?; amore che avrà un epilogo inatteso per il protagonista maschile, viaggiatore in un anonimo pullman come la sua silenziosa, immancabile, compagna di viaggio, sullo sfondo della Viareggio anni ‘50”. E’ l’articolo del sito ‘Books Blog’.
Il ritorno del giovane principe, di Alejandro Guillermo Roemmers (2012; Corbaccio; pp. 140; € 9,90) – Recensione dell’Ansa: “È una storia che «illumina il nostro cammino e ci aiuta a credere nella magia dell’amore e nella sua capacità di cambiare il mondo», scrive nella prefazione Bruno d’Agay, uno degli eredi di Saint-Exupery” (…) Il libro “vede al centro della storia ancora lui, il bambino proveniente dall’asteroide, ora divenuto un ragazzo dall’aria dolce, i capelli sempre biondi, gli occhi di un azzurro intenso, un mantello blu dall’interno violetto, pantaloni bianchi e stivali neri (…) gioia di vivere, il coraggio di essere se stessi, la capacità di perdonare e la tensione all’amore per il prossimo, per le cose semplici che un mondo che corre troppo veloce sembra avere dimenticato”.
La fuga delle quarantenni. Il difficile rapporto delle donne con la Chiesa, di Armando Matteo (2012; Rubbettino; pp. 104; € 10,00) – “È da tempo che indagini sociologiche e demoscopiche fotografano una situazione ecclesiale che un osservatore attento può percepire da sé, con la semplice esperienza quotidiana: la diminuzione e il progressivo invecchiamento di quanti frequentano regolarmente la chiesa, il rarefarsi dei giovani nel vissuto ecclesiale – che è molto diverso dagli eventi di massa capaci di attirare tanta attenzione ma non di garantire perseveranza nel quotidiano – e anche, fenomeno più recente ma non per questo meno preoccupante, il ridursi della presenza femminile soprattutto tra i venti e i quarant’anni”. Ne parla il sito de ‘La Stampa’. “(…) la franca analisi di Armando Matteo è abitata da una passione sincera per la chiesa e da una sollecitudine per la «corsa della Parola di Dio» nella storia: l’autore non si limita quindi a considerazioni amare, ma rilancia continuamente la speranza”.
BerlusMonti, di Marco Travaglio (2012; Garzanti Libri; pp. 556; € 16,40) – Scrive ‘Recensione Libri’: “Il volume raccoglie i migliori corsivi del giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’, pubblicati da ottobre 2010 ad aprile 2012. Un anno e mezzo di articoli e scritti che fotografano, con puntiglio e arguzia, la realtà del Bel Paese. Dagli scandali di Palazzo alle bugie clamorose dei potenti, dalla casta alle cosche, dalle ruberie sfacciate al disprezzo della legge. Un teatrino, quello di Travaglio, messo in scena con la verve stilistica che da sempre lo contraddistingue, una penna feroce capace di dipingere però, con sagacia e ironia, il triste ritratto di un’Italia alla deriva”.
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