“Ok, forse andiamo a votare. Lo dice Giorgio, lo vuole Giorgio. Ieri camminando per le vie intorno al Parlamento ho visto una certa agitazione. Da un portone imponente sono uscite quattro donne vestite di chiaro. Tutte pettinate uguali, diversamente giovani e con la borsa di Scianel di dimensioni inversamente proporzionali al loro cervello. Una di quelle era la marrana pasionaria ex AN. Parlavano tra loro animatamente mettendo in serio pericolo i punti del loro lifting.
Ecco che si consultano e si accoppiano. Sedute sessuali al limite dell’incesto con vecchietti portatori sani di mano morta: esponenti de Il popolo del piddielle. Resilvio che ormai sembra Mao Tze Tung nel periodo di massimo splendore, si fa vedere abbronzato e dice spavaldo: il capo sarà Angelino e io farò il Guardasigilli. Dopo lo scioc delle prime parole, capìto che non era una battuta, tutti i peones si son radunati. Se il re rimonta in sella, forse ci sarà qualcosa anche per noi nelle stalle.
Io credo che tutti dovrebbero avere una dose di calci, che fa tanto bene. Ma oltre a quello con che faccia si ripresenterebbero? Quale sarebbe l’apporto di questa gente alla nazione Italia? Cosa hanno imparato a fare in questi mesi di governo Monti? Ma possibile che il popolo dei cialtroni non si rende conto del tramonto? Ma chi andrebbe a votarli? Non credo nemmeno più nel voto di scambio: ah che bei tempi quando un tipo del sud con la piscina a forma di provola prometteva posti di lavoro in Regione in cambio di voti! E allora uscieri a tutto spiano! Veicolatori di fotocopie. Ma ora nel periodo dell’austerità cosa potrebbero promettere? La solita vecchia e strausata comparsata in tivù? Farò di te una stella? E gli uomini? Farò di te un tronista?
Sarà il caldo, sarà la depressione intorno, sinceramente mi sento di dire che al massimo qualche bella gnocca potrebbe competere. Che dire, quel settore è sempre in attivo. Certo è che se tornano in piazza questi gentiluomini ne beneficerà certa carta stampata da buco della serratura e alcune trasmissioni per non comprendenti sottotitolate a pagina 23. Comunque andrà, saremo rovinati! Vota Antonio La Trippa!”
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