Firenze – Dopo il successo delle passate edizioni, il “Festival au Désert – presenze d’Africa” (la rassegna fiorentina nata in collaborazione con il leggendario Festival au Désert di Timbuktu) presenta il progetto AZALAI – Carovana in musica. E con un esplicito richiamo alla mitica carovana dai mille cammelli che proprio da Timbuktu attraversava il deserto con il suo carico di sale, di oro, di saperi e visioni del mondo, da giovedì19 asabato 21 luglio porta al Complesso delle Murate tre giornate di musiche, incontri, film, mostre e altre iniziative, tutte nel segno dello scambio e del dialogo tra i popoli.
Per AZALAI – Carovana in musica si tratta della prima di una serie di tappe europee, che la vedranno protagonista in Francia, Belgio, Olanda, Serbia oltre che al prestigioso Sziget Festival di Budapest.
Tra i protagonisti spiccano i nomi di Samba Touré (erede del tocco del grande Alì Farka Touré), l’ensemble tuareg diretto da Fadimata Walet Oumar, il grande violoncellista olandese Ernst Reijseger, il cantautore romano Alessandro Mannarino, Alberto Bocini – Primo Contrabbasso del Maggio Musicale Fiorentino – e i jazzisti Dimitri Grechi Espinoza, Emanuele Parrini, Pasquale Mirra e Silvia Bolognesi. Le produzioni verranno presentate con una serie di concerti in differenti festival e spazi musicali d’Europa, ai quali si intrecceranno laboratori tematici e incontri.
AZALAI – Carovana in musica si struttura come un laboratorio itinerante di sperimentazione culturale. Una piattaforma in cerca di nuove mappe musicali tra Europa, Mediterraneo e Africa, per disegnare una cartografia del presente che, attraverso il filtro comune della musica, metta in relazione il continente europeo con i “mondi di cultura” che lo popolano, le nuove identità che in essi si riflettono, gli attuali processi di incontro e di scambio che ne modulano i territori e ne disegnano i confini.
La carovana esplorerà nuove possibilità di confronto attraverso una sperimentazione musicale libera e innovativa che favorisca lo sviluppo di sguardi e linguaggi che promuovono forme di convivenza inedite sul continente europeo.
Nei prossimi mesi AZALAI proseguirà il suo itinerario con cinque tappe che connetteranno Firenze a importanti festival europei: Sziget Festival a Budapest in Ungheria; Wazemmes l’Accordéon a Lille in Francia; Zuiderpershuis ad Anversa in Belgio; Amsterdam Roots Festival nei Paesi Bassi, Exit Festival a Novi Sad in Serbia.
Tra i momenti di approfondimento della tre-giorni: la mostra Timbuktu e il Festival au Désert (dal 19 al 21/7), il documentario Woodstock in Timbuktu di Désirée von Trotha (20/7, ore 19) e gli incontri I tuareg e il Mali, tra identità nomadi e terre contese con Manny Ansar – Festival au Désert di Timbuktu, Domenico Quirico – La Stampa, Pietro Laureano, architetto, urbanista e rappresentante UNESCO, Luca Dini – Fondazione Fabbrica Europa (20/7 ore 20.30), e Seguire le stelle con Margherita Hack e Fadimata Walet Oumar (21/7 ore 19). Il programma completo.
© Rivoluzione Liberale
