Egregio direttore, sono nato negli Stati Uniti, ma già all’età di due anni vivevo in Italia e quindi mi considero più italiano che americano.
Ho saputo ieri, tramite internet, della nascita di questo vostro sito di informazione, ispirato agli ideali liberali. Confesso che è stata per me un’ottima notizia. Ho già avuto modo di leggere molti dei vostri articoli e sono rimasto impressionato dall’elevata qualità della scrittura e della capacità di analisi di tutti i vostri giornalisti, dalla politica alla cultura.
Per tradizione familiare sono anche io un fautore del pensiero liberale e dello Stato liberale che in America, nel Settecento, si è instaurato a seguito di una vera e propria rivoluzione, così come in Francia o in Inghilterra.
Rivoluzione appunto. Perché, al contrario di quello che si pensa dei liberali, anche loro sanno mettere in atto una rivoluzione per migliorare la vita di un Paese.
Un sincero “in bocca al lupo” e una promessa di costante “fedeltà” al vostro giornale.
Mike Orvath.

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1 COMMENTO

  1. Grazie per i complimenti e che… il lupo crepi! Ma ancor di più che la fedeltà dei nostri lettori sia sempre costante. Da parte nostra, l’impegno a rendere questo giornale online punto di riferimento per quanti sentono la necessità di riaffermare con vigore l’attualità degli “ideali liberali”.
    Ci continui a seguire.

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