«Ho riletto alcune lettere bellissime di un alieno che ora è morto. Gli era stata dato in dono una vita brevissima e lui l’ha usata al meglio: è stato amato, ha amato, ha bevuto, fumato, scopato, fatto quello che voleva, ma non ha mai ferito nessuno. E il ricordo che tutti hanno di lui è magnifico. Lui è stato una meteora che per fortuna è riuscita a colpirmi.
E questo mi ha fatto riflettere sulla mia necessità di parlare con Dio (lo faccio spesso di recente, da quando ho scoperto una vodka non pastorizzata) per suggerire la vita a tempo. Tipo: uno nasce e ha a disposizione 40 anni, oppure 15, oppure 100, a caso, senza una logica. Credo che si sprecherebbe meno tempo rincorrendo facezie e amenità, si apprezzerebbe di più la compagnia delle persone care, si cercherebbe di vivere in armonia. Si leggerebbero meno sciocchezze sui giornali. È incredibile la quantità di cose inutili e dannose che vengono scritte. Oltre alla manipolazione delle informazioni, è in atto da qualche tempo il subdolo sistema di riportare la notizia come se il lettore medio fosse un allievo di Draghi. Ho sentito con le mie orecchie la fruttivendola di via Mario de’ Fiori servire le puntarelle e parlare di spread. Naturalmente senza sapere che non era una spezia. E non vi dico la discussione scaturita. Ormai si parla di economia anche nelle riviste porno. In fondo anche lì è tutta una questione di rialzo, durata, mettere, togliere e via così. Le notizie si susseguono tutte uguali e catastrofiche in un crescendo di tono tetro che farebbe impallidire Cassandra. E questo genera disinformazione e pessimismo. Come l’ultima notizia circolante in rete sul taglio delle tredicesime agli statali. Una bufala che però ha agitato non poche persone.
Questa politica dello scoop, della notizia a tutti i costi ha prodotto una quantità di giornalisti dalla penna spuntata che passano le loro giornate a cercare notizie di bassa lega. Certo molti di questi signori, da quando Silvio è un po’ in disparte, hanno avuto poco lavoro. Mi ha raccontato un amico che ha lavorato per un settimanale molto noto, di esser stato incaricato di seguire e trovare magari origliando notizie pelose riferite a quell’area politica. Pare fosse abbastanza facile, ma mi ripeto, a chi interessava? Abbiamo avuto tante delucidazioni sulla vita sessuale di vari compagnucci di merende a scapito di notizie vere reperibili solo in testate estere.
Ormai sono pochi i periodici che vale la pena leggere. Forse il meglio di tutti è La Settimana enigmistica. Sono una fan della rubrica: “forse non tutti sanno che”. Lo sapevate che il verme sapiens della Papuasia vive solo venti minuti? Ecco, notizie del genere mi soddisfano, meglio che scoprire la meta delle vacanze di Maurizio Costanzo!»
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