La settimana è iniziata con l’omaggio di tanti cittadini e del Presidente del Consiglio alle spoglie del Cardinale Carlo Maria Martini.

2 settembre: nella giornata della cultura ebraica a Venezia (e avvenimenti di cultura ebraica in 73 città), il Rabbino emerito di Roma Professore Elio Toaff ha ricordato il Cardinale Arcivescovo emerito di Milano con commosse, ma semplici parole, dicendo fra l’altro: ci mancherà quanto il Cardinale Martini aveva fatto e detto per il dialogo tra cristianesimo ed ebraismo nell’ambito del dialogo fra le varie culture religiose.

3 settembre: esequie solenni del Cardinale Martini, presenti il Presidente del Consiglio e migliaia di cittadini. Lavoro: piano per meno tasse e sui premi di produttività per favorire l’occupazione. Aperti 150 tavoli di crisi aziendali: ci sono 180.000 lavoratori coinvolti ed esuberi per 30.000, brutta storia, difficile da ripianare.

Qualcosa si muove per l’Ilva e  Carbosulcis, ma futuro molto difficile per l’Alcoa anche se la multinazionale elvetica Glencore ha confermato l’interesse per l’acquisto se si taglierà il costo dell’energia.

Trentesimo anniversario dell’uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa e di sua moglie Emanuela Setti Carraro. Un’ottima ricostruzione della vita del Generale in serata su una delle tv nazionali; sarebbe anche  il caso di riproporre il filmato “il Giorno della civetta” tratto da un notissimo testo di Leonardo Sciascia, cioè la storia di Dalla Chiesa giovane Capitano dei Carabinieri in Sicilia e delle sue prime lotte alla mafia.

4 settembre: colloqui tra il Presidente del Consiglio e il Presidente francese Hollande. E’ stata riconfermata la necessità di portare a terminela TavTorino-Lionee la prossima riunione tra Francia e Italia si terrà a Lione. Inoltre nel patto per l’Euro, crescita, lavoro e lotta alla disoccupazione, appoggio completo a Draghi per la linea di sostegno all’Euro e per la difesa dei bond a tre anni chela Bcepotrebbe comperare senza compromessi o classificazioni in Aiuti di Stato.

La Bcecon Draghi sta intervenendo a difesa dell’Europa e anchela Cancelliera Merkel, ormai in campagna elettorale ha cambiato registro e difende l’unità europea e non solo dal punto di vista degli interessi tedeschi.

In Pakistan il Consiglio degli Ulema è dovuto intervenire in queste ore per far arrestare e chiedere il processo immediato all’Iman che ha falsificato le prove contro una bimba cristiana pakistana di 11 anni con Sindrome di Down, detenuta in carcere per oltre due settimane ed ora liberata dietro cauzione. La bimba è stata accusata di blasfemia per avere strappato e bruciato pagine del Corano, ma una bimba undicenne down è abbastanza normale che con sappia ancora leggere correttamente e quindi distinguere tra un libro sacro e altro libro. Per fortuna, alcuni testimoni hanno certificano come sia stato l’Iman a bruciare le pagine del Corano e non la bimba, a cui va tutto il nostro affetto.

5 settembre: al Senato in Aula svolgimento informativo del Ministro dello Sviluppo e del Ministro dell’Ambiente sull’Ilva di Taranto. Nel frattempo per la vicenda Alcoa, si è fatta avanti una seconda multinazionale svizzera, la Klesh. Riunione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali per la programmazione dei lavori sulla legge elettorale e a seguire il Comitato ristretto della Commissione che esamina i disegni di legge in materia elettorale.

Alla Camera discussione generale e varie ratifiche di accordi internazionali già siglati ma non ancora ratificati negli anni precedenti. Bankitalia ha dichiarato che lo spread giusto sarebbe 200 punti, per la serie non è mai troppo tardi.

A Merano, incontro tra il nostro Presidente della Repubblica e il Presidente della Repubblica austriaca per la ricorrenza di due anniversari: la firma degli accordi per l’Alto Adige 40 anni fa e la chiusura dei contenziosi (20 anni fa), nel ricordo degli accordi De Gasperi-Gruber, ma anche delle stragi  commesse contro uomini delle nostre FF.AA. dai terroristi altoatesini (o sudtirolesi, se si preferisce) Klotz e Amplatz.

A fine mattinata conferenza del Premier Monti con i vertici di Abi, Ania, Alleanza Cooperative, Rete Imprese per la presentazione del Documento “Italia e futuro dell’Euro e dell’Ue: le proposte delle Imprese italiane”.

Nel pomeriggio Cdm per il decreto Sanità, con decisione di tenere aperti 7 giorni su 7 e h24 gli studi dei medici di base e riduzione delle imposte sulle bibite gassate, controlli sulle sale giochi nei pressi delle scuole, multe salate a chi vende tabacchi a minorenni e Bancomat per i pagamenti sopra i 50 Euro e poi, la questione Ilva dopo l’informativa dei Ministri competenti nell’Aula del Senato e dopo che il Sottosegretario De Vincenti ha riferito sulla situazione Alcoa e Carbosulcis.

Il 5 settembre è anche il ricordo tristissimo della strage, 40 anni fa a Monaco di Baviera di 11 atleti israeliani e dei poliziotti accorsi per difenderli.

6 settembre: è stata una giornata densa di riunioni ed incontri impegnativi. La ministro del Lavoro a Bruxelles, il Presidente Monti ha parlato a Fiesole all’Istituto universitario economico europeo sulla necessità di soluzioni europee condivise e poi ha ripetuto il suo dire al Convegno del PPE europeo.  E poi un breve saluto con il Sindaco di Firenze. L’Ocse ha abbassato in previsione la riduzione del Pil italiano circa 2.4 punti. A Roma in serata il Presidente Monti ha incontrato il Presidente della Ue Barroso, che ha elogiato la via delle riforme italiane e l’attività europea dell’Italia.

A Francoforte riunione del Board della Bce, sotto la Presidenza Draghi con attese positive dai mercati e con la discesa dello spread sotto i 400 punti e a Berlino incontro fra i Ministri delle Finanze tedesco e italiano. A Venezia il Presidente della Repubblica ha ricordato come oltre ad Alcoa e Carbosulcis, ci sia il grave problema dei giovani in cerca di occupazione e ha espresso la speranza di attendersi cose buone dalla Bce (dove l’ultimo ostacolo è la banca centrale tedesca che fa da capofila alle banche centrali dei Paesi del nord).

Infatti così è stato e quasi all’unanimità – con un solo voto contrario del teutonico Presidente della Bundesbank – la linea Draghi è stata votata con immediata ripercussione di euforia nelle Borse europee e discesa dello spread a  371 punti. Ci chiediamo se è stata questa la linea Draghi o la ripetizione di quella di Armando Diaz, dopo la resistenza sul Piave? Senza per questo sposare a scatola chiusa le antipatie nazionali verso la Germania!

7 settembre: Il Presidente del Consiglio si è recato a Bari all’apertura della Fiera del Levante, dove ha ripetuto la necessità di infrastrutture per il Mezzogiorno per favorire crescita e sviluppo, oltre al fatto che il Governo ha stanziato 366 milioni di Euro per bonificare zone intorno all’Ilva che va fatta funzionare nel modo previsto dalle leggi europee e nazionali. Successivamente il Senatore Monti ha ringraziato per l’offerta di un secondo mandato di Governo ma ha dichiarato che non è accettabile, mentre ci sono molte decisioni da definire entro la fine dell’anno e la lotta all’evasione una necessità nazionale e non solo etica. Borse europee in euforia e spread intorno ai 350 punti base.

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