«Mi viene in mente una foto di una parata del primo maggio a  Mosca di qualche anno fa. Di quando il comunismo era una cosa seria e sfilare in parata era una dimostrazione di forza all’occidente corrotto.

In quel periodo c’era la cortina di ferro, che non è un fumetto. Loro, i comunisti leninisti stalinisti e tutti gli isti che non ricordo, sfoggiavano i papaveroni avvolti in pellicce di orso siberiano. E il KGB controllava che tutto filasse. Ecco, altri tempi. Il mondo è andato a rotoli in questi ultimi anni. Non sono certo nostalgica del muro di Berlino o cose così; porto quest’esempio perché è uno dei più clamorosi del cambiamento globale.

Adesso i Russi possono andare  e venire nel nostro paese spendendo rubli accumulati più o meno lecitamente e svuotare le nostre boutique più care. E questa considerazione viene dopo aver letto delle allegre spese della Regione Lazio. I consiglieri dell’allegra brigata in quanto a cafonaggine e opulenza fanno impallidire Vladimir. A lui non sarebbe mai venuto in mente di partecipare a un festino vestito da Ulisse! Intanto perché avrebbero dovuto spiegargli chi era e poi perché a lui piace pescare nel sacco di casa e dintorni.

Starebbe stato bene vestito da Attila! E comunque quei cari ragazzi che son riusciti a battere il primato degli spaghetti da 176 euro di Lusi, sono la dimostrazione pratica e notarile che tutti possono arricchire tranne i poveri. Aggiungo burini, perché il vero signore non ha bisogno di apparire per essere. Questi invece fanno la gara a chi ce l’ha più grosso (il Suv).

Quindi cosa fare per il futuro? Intanto richiedere la dichiarazione dei redditi ogni anno e controllare o far controllare eventuali variazioni dello stile di vita. È facile: se dopo anni di macchina cafoniera simil station wagon, si sfoggia una Mercedes  o una Porsche, il revisore bussa a casa e chiede: avete vinto al Superenalotto? Avete ereditato? Se rispondono di no sicuro hanno rubato. Insomma signori della Corte, io son stufa! Chiedo che chiunque voglia intraprendere attività nella Res publica, sia passato al setaccio e come lui i suoi familiari.

Rivoglio la Santa Inquisizione, il Commissario Basettoni ed anche il Prefetto Mori, il feroce Saladino e Rin Tin Tin.  Ma per favore non scavate nello scaffale della roba usata perché Silvio no, proprio non lo voglio!»

© Rivoluzione Liberale

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