[Riceviamo e pubblichiamo questo Comunicato stampa diffuso da PLI-Sicilia in merito alle prossime Elezioni regionali siciliane. N.d.R.]
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La Direzione Regionale siciliana del Partito Liberale Italiano, riunita a Palermo il 23 settembre 2012, ha preso atto con rammarico della decisione di FLI di affondare il progetto di un terzo polo liberale ed autonomista per le elezioni regionali siciliane, dimostrando di preferire la rincorsa al riempimento delle liste con emigranti di tutti i partiti, anziché privilegiare, come sarebbe stato corretto, il disegno politico.
Il PLI ha pertanto scelto di abbandonare una coalizione raccogliticcia, che ha dimostrato di non essere interessata ad una svolta in direzione di quelle politiche liberali, di cui ha bisogno la Sicilia. Pertanto ha deciso di porre responsabilmente le proprie forze, ma soprattutto le idee ed i valori di cui i liberali si fanno portatori, al servizio di coloro che ne dovessero apprezzare il contributo programmatico, ma principalmente il valore etico, in un momento in cui la credibilità del ceto politico ha raggiunto il punto più basso ed ha indotto i cittadini a rifugiarsi nel non voto, o peggio nella sterile protesta di un’antipolitica distruttiva.
Da mandato pieno al Segretario Regionale, d’intesa con i vertici nazionali del Partito e con l’ufficio di segreteria, di definire l’atteggiamento concreto del PLI per la imminente competizione elettorale.
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© Rivoluzione Liberale

ho atteso senza interloquire sulle scelte che si arrivasse al punto di rottura con le cosidette forze(!) del terzo polo, in cui regna , come si può facilmente constatare, il caos con seguente prevaricazione, come avviene purtroppo anche in altri gruppi, nei confronti di coloro, che,non sono pochi considerando che questa politica ha stufato, pongono in primis idee e valori riformatori per un effettivo cambiamento.
il livello “politico” odierno, purtroppo,aborrisce queste cose. E lo notiamo sempre più spesso assistendo ad uno spettacolo davvero odioso nella corsa ad afferrare, con il trasformismo di colori e con la banalità di pseudoidee trite e ritrite, la riconquista del dorato seggio; e ciò da parte degli uscenti protagonisti della stagione vergognosa ovvero da parte di chi propone facendo finta di aprire al nuovo i propri lecchini, che in siciliano si chiamano pulci di calzettone, oppure figli,nipoti,cugini o amici degli amici in attesa del proprio lancio alle elezioni nazionali.
Alcuni santoni e/o santini della politica si sono dimostrati, e continuano, politicanti da strapazzo a spese della gente, che ora, dico forse, mostra un atteggiamento rivoluzionario nello esprimere l’antipolitica con il rifiuto di andare alle urne come è accaduto recentemente a Palermo quando sono state accostate dalla metà degli aventi diritto.
Non biasimate chi grida nelle piazze il proprio dissenso indicando alcune certe e forti problematiche di sopravvivenza della maggioranza dei siciliani che sono lampanti.
Aiutamoli invece a dare sostanza alla loro protesta invitandoli a cassare dalle liste che verranno propagandate i molti personaggi,attori equivoci e complici del mangia-mangia, produttori di sfasciume, affamatori della povera gente, indicando quei, prevedo pochissimi, candidati ricchi di idee e di voglia di fare della Sicilia un riferimento da clonare.