«Forse il dato più eclatante che esce dalle elezioni è diventato visibile agli uomini di buona volontà solo in queste ultime ore. Alla fine nessuno ha veramente a cuore l’Italia e gli Italiani.

Nessuno vuole fare un passo indietro per arrivare a un accordo; tutti rivendicano un ruolo centrale nella conduzione del Paese. Pierluigi che è un vincitore perdente non ha i numeri, non ha lo spessore e ha perso una bella fetta di elettorato deluso dalla sua politica becerona.

Renzi forse avrebbe fatto la differenza? Non sono sicura ma sarebbe almeno stata una novità.

Lui , Silvio, Ercolino sempre in piedi, ha fatto una rimonta strabiliante, votato dalle persone che si sono impaurite alla possibilità di una vittoria delle sinistre. Ma poi cosa portava nel suo paniere se non una serie di cose non fatte non finite non volute? In tutti gli anni del suo governo non sono stati capaci di cambiare nemmeno la tanto vituperata legge elettorale. O meglio non l’hanno voluto fare perché al dunque quando interessava loro qualcosa il lavoro diventava febbrile.

Ma basta recriminare: l’unico dato di fatto delle recenti elezioni è che la nostra classe politica è marcia.

In cuor mio spero che Grillo sia in grado di fare qualche cambiamento, anche se ho un po’ timore sulle persone che sono state elette; mi piace il fatto che non siano politici di professione, ma ho qualche perplessità pensando che qualcuna di queste non è mai venuto a Roma e non sa quanto tentacolare sia questa città. Mi fa sorridere leggere i vari propositi di non farsi prendere dagli agi e dalle mollezze della vita fatta di privilegi: m’immagino alcuni di questi sprovveduti quando verranno a scontrarsi con l’inevitabile, e cioè la pletora di mignotte che di mestiere fanno le future amanti di onorevoli e senatori della provincia italiana. Mestiere che incide non poco sul PIL del nostro Paese.

E poi forse la cosa più difficile sarà esser tutti compatti e coesi seguendo la linea del loro Guru; ma sempre meglio loro di vecchi ex democristiani senza idee .

Leggendo la lista degli eletti delle varie forze politiche, ho constatato con sollievo che alcuni resteranno a casa e riprenderanno il loro vecchio mestiere; sempre se mai ne avessero uno. Almeno qualcuno ce lo siamo levato di torno.

E ora vorrei davvero sperare in qualche buona notizia; abbiamo bisogno di sorrisi e parole intelligenti; come il bocciolo sotto la neve cerchiamo i raggi del sole per riscaldarci e uscire.

Siamo gente di buona volontà, ci spetta un governo di gente valida, lo pretendiamo per diritto di nascita.»

© Rivoluzione Liberale

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