Sulla linea già esternata in occasione del Convegno che sabato 14 Dicembre ha visto confrontarsi i dirigenti dei movimenti promotori di “in Cammino per Cambiare”, il Segretario del Partito Liberale Italiano, Stefano de Luca e il Presidente dei Liberali Italiani, Raffaello Morelli hanno voluto dare seguito alle dichiarazioni fatte davanti a quella platea ed indirizzare al Governo una lettera aperta che mettesse ulteriormente in evidenza il grave problema del sovraffollamento delle carceri.
De Luca e Morelli vedono nell’iniziativa del Ministro di Grazia e Giustizia Cancellieri, che prevede di liberare dalla custodia cautelare in carcere un certo numero di detenuti, attraverso ulteriori sconti di pena e l’introduzione di una nuova fattispecie per il piccolo spaccio, “un primo passo avanti per risolvere la rilevante questione sollevata dalla Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo nei confronti dell’Italia, ma non può essere risolutiva per la grandezza del problema”. Come già dichiarato in diverse occasioni, il Segretario del PLI e il Presidente dei Liberali Italiani sono fermamente convinti che il sovraffollamento delle nostre carceri non dipende da un’inclinazione maggiore a delinquere rispetto agli altri Paesi, ma dall’abuso della carcerazione per chi non è condannato in via definitiva. Dettaglio non trascurabile, la tragica realtà di chi, al termine del processo, risulta innocente.
De Luca e Morelli ritengono che la soluzione per risolvere la questione sia quella di un rapido intervento legislativo, che liberi immediatamente i detenuti non condannati (salvo ovviamente quelli perseguiti per reati in flagranza, delitti di sangue, associazione criminale e violenza sessuale) riducendo le circostanze ed i termini della custodia cautelare in carcere.
In materia, il Presidente dei Liberali Italiani e il Segretario del PLI hanno già predisposto un articolato in dettaglio che chiedono di poter illustrare alle strutture tecniche della Presidenza e del Ministro competente.
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