Festa tricolore

La settimana inizia con due notazioni: la prima riguarda il superamento delle prove europee e il conseguente salvataggio e assegnazione dei Fondi comunitari. La seconda notazione riguarda la “confusione” tra aliquote, pagamenti differiti, differibili e scadenze delle tasse sulla casa, per proprietari e inquilini.

6 gennaio: operato d’urgenza l’ex segretario del Pd e gli sono arrivati gli auguri da ogni parte politica. Si potrà andare in pensione anticipata con il prestito Inps imprese ed è annunciata una busta arancione da parte della Previdenza che svelerà quanto si incasserà.

7 gennaio: 217esimo anniversario della Nascita del Tricolore a Reggio Emilia, Festa al  Quirinale e parole di grande valore del Presidente della Repubblica ricordando come sotto il Tricolore sono state affrontate e superate situazioni di estrema difficoltà. Alla Camera sono ripresi i lavori parlamentari con all’ordine del giorno il Piano Destinazione Italia per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione della Rc Auto, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed Expo 2015. Ma anche esame e votazione delle eventuali pregiudiziali riferite al disegno di legge 23/12/13 n. 145 e disegno di legge C 1921, di conversione del decreto – legge 23/12/13 n. 146, seguito dalla discussione concernente iniziative volte all’introduzione di un prelievo straordinario, sui redditi di pensione superiori ad un determinato importo e modifiche al Codice di Procedura penale in materia di misure cautelari personali ( C 631 – A), seguito della discussione sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Il Decreto Mille proroghe diviso in due: separate proroghe e misure urgenti sulla base dei capitoli 1 e 2: i due decreti sono stati sottoposti al vaglio del Presidente della Repubblica.   

8 gennaio: al Senato, l’Assemblea all’unanimità, ha approvato il ddl n. 1053 di ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra l’Italia e gli Usa sul rafforzamento della cooperazione nella prevenzione e lotta alle varie forme gravi di criminalità, fatto a Roma il 28/5/13. Il Testo ora passa alla Camera. Il decreto Enti locali non ha passato il test dei presupposti costituzionali in prima Commissione al Senato. La parola è passata all’Aula di Palazzo Madama, che ha fatto salvi i presupposti di costituzionalità del decreto Salva –Roma, ed ha respinto il parere della Commissione Costituzionale con 142 si, 94 no e due astenuti. Alla Camera sono continuate le   interrogazioni e documenti di seduta riguardanti il Piano Destinazione Italia per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione della  Rc Auto, per l’internazionalizzazione e digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la razionalizzazione di opere pubbliche ed Expo 2015 e quant’altro non terminato il giorno precedente. Si è riunito anche il Consiglio di Presidenza della Commissione Affari Costituzionali in merito alla legge elettorale.   

9 gennaio: al Senato, discussione in Aula sul decreto Imu –Bankitalia e la votazione,  come già anticipato, in serata ha dato come risultato 142 a favore, 94 no e 2 astenuti. Per la Tasi, emendamenti già preparati. È continuata la polemica sulle tassazioni ai professori, poi ritirati, con figuracce “coram” populo dei ministri competenti. La Camera ha stabilito il calendario per la legge elettorale, cominciando dal 17 gennaio con un indagine conoscitiva in Commissione Affari Costituzionali, dove la discussione inizierà il 20 e il 27 andrà in Aula insieme al decreto svuota carceri e destinazione Italia. 

10 gennaio: dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra il Premier Letta e Renzi, Cdm con all’ordine del giorno il doppio cognome per i figli e la valutazione delle missioni internazionali dell’Italia. È stato presentato un disegno di legge con la modifica dell’art 143 bis del Codice civile che prevede come, con l’accordo dei genitori, per i nati, anche fuori del matrimonio o adottati, dopo l’entrata in vigore della legge si possibile l’adozione del cognome della madre dopo il cognome del padre, oppure il solo cognome della madre. Anche il decreto legge sulle missioni internazionali dell’Italia, con la chiarificazione degli aiuti per la pacificazione e ricostruzione delle zone in cui è intervenuta l’Italia in collaborazione con altri Paesi è stato approvato.

Notizie molto difformi dall’India: entro due – tre giorni verrà decisa (e sono passati due anni!) con quale legge penale processare i nostri due marò. Il motivo che emerge è come, con la legge che prevede la pena di morte si possa da parte indiana, invertire l’onere della prova ed evitare così anche la legislazione dell’incompetenza territoriale. Altro che Codice Rocco di triste memoria fascista, ma il fatto che si ricorrerebbe a questi mezzi, evidenzia in modo incontrovertibile ed esplicitare  solo che  non ci sono prove, né sulle intenzioni, né sulla colpevolezza dei nostri due marò, Latorre e Girone. Noi liberali siamo al loro fianco.

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