auschwitz

La settimana inizia con l’anniversario del Giorno della Memoria e della Shoah, il sessantanovesimo dall’entrata dell’Armata sovietica in Auschwitz. Una tragedia epocale di una strage perpetrata dalle armate naziste, una strage di quasi sedici milioni di persone, dagli ebrei ai sinti, ai rom, agli antifascisti, ai disabili e a chiunque potesse dare fastidio al nazismo, chiamati dispregiativamente Untermenschen, razza inferiore. La giornata è stata ricordata, con una austera cerimonia al Quirinale, dal Presidente Napolitano e dalla Presidente della Camera e ricordata in ogni parte d’Italia con cerimonie e celebrazioni musicali come quella svolta in serata a Roma all’Auditorium.

Per altro verso c’è stato l’arrivo dei parlamentari italiani di Senato e Camera a Nuova Delhi, per supportare la resistenza dei nostri due marò ad un sopruso di due anni, senza prove e testimoni. Poco conta, se solo in questi giorni politici e giornalisti indiani stanno prendendo le distanze da questo modo di fare.

Il Presidente del Consiglio Letta ha ricevuto il Premier del Consiglio spagnolo Rajoy e ha accettato le dimissioni della Ministro dell’Agricoltura, assumendo lui l’interim del Ministero e convocandone nel pomeriggio i due sottosegretari.

27 gennaio: alla Camera, in Aula, S1188, conversione in legge con modificazioni del decreto – legge 30/11/13, approvato dal Senato, recante disposizioni urgenti concernenti Imu, alienazione di immobili pubblici e Bankitalia. A seguire, conversione in legge del decreto – legge 10/12/13 n. 136 recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e favorire lo sviluppo delle aree interessate (C 1885 –A). In Commissione Affari Costituzionali sono pervenuti 318 emendamenti al decreto legge per il nuovo sistema elettorale chiamato Italicum.

28 gennaio: al Senato, ddl contro voto di scambio, con modifiche, approvato con 168 si, 4 no e 66 astenuti. E poi discussione sul ddl Mille proroghe. Adesso torna alla Camera. Alla Camera sono proseguite le discussioni su Imu e Bankitalia e decreto delle emergenze e, a seguire discussione sulla Risoluzione n. 700202 sulla revoca del Commissario straordinario dell’Autorità portuale di Cagliari (a norma dell’art 117, comma 2 del Regolamento). Alla Commissione Affari Costituzionali, riunione del capigruppo per far sì, che il testo passi all’Aula entro gennaio. Il Pd ha ritirato i suoi emendamenti, presentandone uno complessivo, ma snellito. Seduta ad oltranza alla Commissione Affari Costituzionali con termine alle 22.00, ma su richiesta del M5S è stata spostata al pomeriggio del 29, con il problema della decadenza della legge elettorale che va in Aula il 29. Insulti inaccettabili contro il Presidente della Repubblica da un deputato del M5S, il Pd è uscito dall’Aula e tutti i partiti hanno preso posizione contro questo sistema di insultare e comportarsi.

29 gennaio: il Presidente Letta è a Bruxelles dove ha incontrato prima Van Rompuy e poi Barroso,e, successivamente i parlamentari europei italiani illustrando le ultime mosse del proprio Governo. Alla Camera seduta ad oltranza su Bankitalia ed Imu e si va avanti anche in seduta notturna se occorre. Al Senato, in Aula, decreto mille proroghe e decreto finanziamento dei partiti. Visita ufficiale del Premier turco Abdullah Gul ricevuto dal Presidente Napolitano. Le ultime proposte sull’Italicum, prevedono lo sbarramento al 4,5%, lo sbarramento per le coalizioni al 12% e il premio di maggioranza oltre il 37%, il tutto da votare entro domani 30 gennaio. Nel frattempo alla Camera, la Presidente, dopo lunghe trattative per evitare l’ostruzionismo ad oltranza, ha dovuto usare la cosiddetta ghigliottina e il Decreto Imu e Bankitalia è stato votato ed è diventato legge con 239 si e 209 no. Al Senato è passato il Decreto  Mille proroghe e il Decreto sul finanziamento dei partiti ed enti locali.. La Fiat diventa Fiat Chrysler Automobiles con sede legale in Olanda, sede tributaria nel Regno Unito e quotazioni in Borsa a Milano e New York.

30 gennaio: alla Camera, chiuse le Aule delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia (nella notte è rimasto chiuso nella Commissione Giustizia un deputato del M5S), in Aula vi è la riforma elettorale per le modifiche alle norme per la elezione della Camera e reintroduzione del voto di preferenza. La confusione ha regnato sovrana per tutta la giornata, non avendo potuto votare, in Commissione Affari Costituzionali, molti deputati, per l’ostruzionismo di parlamentari di M5S che non hanno permesso loro di entrare. Degli insulti e del linguaggio preferiamo non parlare: sembrerebbe che rimanga fermo il voto in Aula e non si debba ritornare in Commissione. Ulteriore slittamento al 25 febbraio sulla decisione indiana di tipo di legge da usare per i nostri due marò.

31 gennaio: alla Camera, in Aula, voto sulle pregiudiziali di costituzionalità della legge elettorale e delle questioni di merito: bocciata la pregiudiziale di costituzionalità a scrutinio segreto con 21- 30 franchi tiratori, ma 354 no, al ritorno in Commissione Affari Costituzionali e 5 astenuti.  Capricci di M5S e Lega che chiedono le dimissioni della Presidente della Camera e per protesta abbandonano l’Aula. A seguire, conversione in legge del decreto – legge 2013/13 n. 136 recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate. In tarda giornata, CdM, se non verrà rinviato. Il Presidente Napolitano ha ricevuto i parlamentari che si erano recati a New Delhi e poi ha telefonato ai nostri due marò dicendo che si sarebbe fatto di tutto per farli tornare con onore in Italia.

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