Prosegue il nostro viaggio nel meraviglioso e variegato mondo del rugby. Dopo l’intervista a Luca Pezzini, della Federazione Italiana Rugby, riguardo alla versione a XV, oggi ci occupiamo del “Touch Rugby”, nato in Australia agli inizi del secolo scorso e particolarmente diffuso nei paesi anglosassoni. Uno sport che da qualche anno sta prendendo piede in Italia, distinguendosi per l’atleticità, la determinazione e la signorilità delle sfide, praticabili anche da squadre composte sia da donne che da uomini.
Ne parliamo con Giuseppe D’Angelo, atleta della Touch Rugby Roma, nata nel 2008 e protagonista del campionato nazionale di Italia Touch e della Coppa 2 Mari nonché organizzatrice dell’ormai tradizionale ToccaRoma, la cui settima edizione si terrà il prossimo 25 aprile.
Che cosa è il Touch Rugby?
Il Touch Rugby è uno sport di squadra praticato in tutto il mondo, anche in Italia. Si tratta di una variante del rugby a 13 in cui il placcaggio è sostituito da un semplice tocco dell’avversario. Nessuno scontro fisico, nessun male; il contatto è semplicemente rappresentato da un lieve tocco di mano sull’avversario. Il Touch è il gioco che può avvicinare uomini e donne e bambini, anche con poca atleticità o totale inesperienza nel rugby, allo spirito essenziale dello stesso, senza il timore di farsi male. É dunque uno sport per tutti ed è uno sport che vede in Italia una grande partecipazione, da nord a sud.
Quali differenze rispetto al più famoso rugby a XV?
Le differenze tra il più conosciuto Rugby a XV e il Touch Rugby o Touch Football possono sembrare tante dal punto di vista tecnico, ma se si fa qualche ricerca, si capisce subito che il Touch nella sua forma moderna replica esattamente quello che succede durante una partita di rugby placcato. Passaggi solo indietro e mai in avanti, ruck (anche se noi lo chiamiamo touch) che ferma l’azione, 6 tocchi per arrivare in meta, palla ovale, e ovviamente il terzo tempo.
Essendo nato da una costola del rugby più conosciuto, comunque, non possono non esserci differenze come, ad esempio, il numero dei giocatori in campo che nel Touch si limita a 6, anche se ci sono casi di Touch a 5 e Touch Rugby a 7. Inoltre, il campo ha, di solito, una misura ridotta e, cosa che nel Rugby non potrebbe mai succedere, il Touch, visto il poco contatto fisico, permette a tutti di giocare: Sono infatti promosse sempre in maggior numero le squadre di Touch miste, dove uomini e donne giocano insieme nello stesso momento.
L’atleticità di questo Sport è apprezzata anche dai rugbisti più affermati, che non disdegnano mai una partecipazione ai tornei organizzati da nord a sud. Il Touch, infatti, si sta ampiamente diffondendo, proprio perché chi non ha mai giocato a Rugby può comunque provare l’emozione della palla ovale, dei movimenti, dei cambi di passo tipici del fratello maggiore.
Roma è rappresentata dalla Touch Rugby Roma, una compagine di atleti italiani ed europei che partecipano al campionato nazionale di Italia Touch e della Coppa 2 Mari. Formatasi nel 2008, la TRR ha disputato vari campionati Italiani e nel 2014 ha raggiunto il terzo posto nella Coppa Italia. Tra le nostre fila, siamo orgogliosi di poter avere anche diversi giocatori della Nazionale Italiana di Touch, tra tutti Marco Valerio Battaglia e Antonino Costanza, che lo scorso Agosto hanno rapprensentato la nostra nazione agli Europei di Touch In Galles. La touch Rugby Roma, sta infatti diventando un bacino molto importante per la Nazionale, all’ultima convocazione erano ben 6 i nostri convocati e questo dimostra che stiamo lavorando bene e che la squadra ha elementi di notevole spessore tecnico.
Come e dove si svolgerà il torneo ToccaRoma MMXV?
Il ToccaRoma, ormai arrivato al VII anno di età, è il torneo capitolino di Touch tra i più importanti ed è stato confermato per Sabato 25 Aprile.
L’appuntamento quest’anno è allo Stadio del rugby di Corviale, ospiti del Villa Pamphili Rugby con 10 squadre provenienti da tutta italia a darsi battaglia per la vittoria finale.
Il programma della manifestazione prevede l’arrivo delle squadre alle 13.30 con fischio di inizio invece per le 14.30. All fine del torneo ci sarà la premiazione delle squadre vincitrici e a seguire l’immancabile Terzo tempo. Siamo detentori per il momento del titolo, lo scorso anno la vittoria finale fu conquistata proprio dalla Touch Rugby Roma che battè in finale la fortissima formazione dei Bersaglieri Sanniti Touch.
Ringraziando Giuseppe D’Angelo per aver chiarito le specificità del Touch Rugby, per i curiosi di questo sport non resta che andare ad assistere al torneo del ToccaRoma o a una qualunque partita del campionato nazionale. Senza dimenticare di intrattenersi con vincitori e vinti nel coinvolgente, rugbistico Terzo Tempo.
