La crisi industriale Matelicese continua a far “vittime” in una realtà che negli ultimi due anni sta mettendo a dura prova un’ intera collettività territoriale, tanto da generare una grande ansia ai lavoratori impiegati nelle aziende coinvolte, i quali subiscono le conseguenze peggiori, considerando la totale assenza di alternative lavorative nel territorio .
Alla crisi delle aziende limitrofe a cominciare dalla Merloni, seguita poi dalla GB e dalla Faber a Fabriano si aggiunge anche la crisi della nota industria Agroalimentare ” la Mediterranea” s.r.l. azienda che da anni ha sede nella zona industriale dei Cavalieri,a Matelica e che vanta di essere il “miglior ” produttore europeo di pasta secca ripiena. La vicenda della Mediterranea sta coinvolgendo anche i sindacati, riunitesi negli ultimi periodi più volte per poter trovare una adeguata soluzione per tutte le parti coinvolte. L’ azienda rendendosi conto delle enormi difficoltà gestionali, rendeva noto che stava chiudendo, metteva però in piedi un concordato con una nuova azienda.
Instaurato in un primo momento un contratto di mobilità che poi si è bloccato, dal momento in cui i dipendenti sono stati riassunti dalla nuova azienda a cui l’ amministratore delegato Vincenzo Ciulla a fatto seguire un contratto a tempo determinato con scadenza il 19 febbraio.
Il 7 dicembre il Tribunale ha dichiarato fallita la vecchia società nonostante emerga che l azienda ha commesse e lavora 24 ore su 24 con tre turni giornalieri.
La situazione appare drammatica considerando le 100 persone e famiglie che vi sono occupate; di cui 75 con contratti a tempo determinato e 25 a contratto interinale.
L ultimo capitolo della vicenda si ha con l incontro dei sindacati tra cui anche la UIL da cui emerge chiaramente una luce per tutti gli operai che vi sono impegnati.
Dal comunicato stampa emerge chiaramente la volontà nel risolvere tale vicenda, in modo positivo, nonostante le difficoltà del momento.
Non manca l ottimismo tra le parti, dopo l’incontro che si é tenuto venerdì scorso presso il comune di Matelica, UIL e UILA insieme al sindaco di Matelica P. Sparvoli, all assessore provinciale al lavoro Paola Marini e il curatore del fallimento della società dott.Ugo Maria Fantini e gli amministratori della ” La Mediterranea” che attualmente gestisce in affitto l azienda.
Due ore di discussione in cui non sono mancati momenti di tensione ma che alla fine hanno portato ad un “esito” che Claudio Sbarbati , segretario provinciale, ha definito promettente: ” siamo usciti dall’incontro esprimendo un certo plauso per l apertura manifestata da entrambi le parti per addivenire ad una soluzione piú ottimale possibile per tutelare e garantire da un lato la comunità aziendale e dall’ altra salvaguardare i 100 posti di lavoro” dichiara Sbarbati.
L’amministrazione fallimentare , infatti si é mostrata disponibile a perfezionare un accordo con l’affittuaria sulla base della proposta ricevuta Ad oggi 24 febbraio le parti si sono riservati di definire nei prossimi incontri – le garanzie -le modalità -e i tempi di pagamento.
Attualmente il punto su cui le parti dovranno trovare un accordo risiede nella quota minima di caparra posta a garanzia per l’acquisto.
L’elemento patrimoniale è carattere determinante, tanto da richiedere anche un parere del giudice, per la determinazione minima a garanzia per perfezionare l’accordo.
