Con la seconda repubblica e il maggioritario si é consolidato un meccanismo idiota che fa si che nei partiti le minoranze interne invece che rimanere interne escono dal partito di riferimento e ne organizzano un altro. Vi chiederete perché faccio riferimento al sistema elettorale maggioritario. Semplice:dette “forze” non avendo la necessita’ di contarsi si offrono al miglior offerente spesso millantando voti che non hanno. Troviamo cosi’ socialisti eletti col Pd,socialisti eletti in Forza Italia,misticanze indigeribili di politici antitetici tra loro,che scelgono un alleanza politica come fosse un autobus destinazione Parlamento. Capite da soli che se fosse in vigore il sistema proporzionale ognuno dovrebbe fare per se.E chi sta in partiti elettoralmente appetibili resterebbe dov’é:a nessuno dei capi corrente della D.c. venne mai in mente una scissione,per quanto a disagio nel loro grande partito altrove sarebbero stati fuori posto. Oggi assistiamo invece,anche con qualche sarcastico sorriso,a separazioni e divorzi politici che tra l’altro con la politica poco hanno a che vedere,celando invece lotte di potere e spesso anche di gestione della vil pecunia.La non ancora avvenuta ma data per certa scissione del Pd e’ stata preceduta da quella dei Radicali Italiani capeggiati da Emma Bonino dal Partito Radicale in cui la voce grossa la fanno gli eredi di Marco Pannella,che hanno estromesso da ogni organizzazione i seguaci di Emma. Radio Radicale,sede del partito,fondi e fondazioni sono tutti nelle mani dei Pannelliani,il lungo dissidio tra Marco e la Bonino e’ stato chiuso dal testamento di Pannella,ma non da quello politico da quello dei beni. In un partito,con le mani in pasta ovunque,come il Pd, c’é da aspettarsi di assistere a una battaglia che non sarà solo politica ma anche,se non soprattutto, legale,con buona pace del popolo italiano che reclama un governo finalmente serio e invece e’ costretto ad assistere a litigi di bottega.

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