28, 29, 30 maggio
Tre giorni di messa a ferro e fuoco del nostro amato (almeno da noi liberali) Paese, in un serrato riassunto.
Due interventi radicali: interruzione della rivoluzione del 4 marzo e il conflitto tra due legittimità: quella presidenziale e quella della maggioranza.
No di Mattarella sul “caso” Savona.
Dopo Giuseppe Conte, ci prova Carlo Cottarelli, ma senza fiducia si va verso le elezioni a settembre.
Intanto lo spread è volato a 233; Piazza Affari perde il 2% e banche in caduta libera.
Si pensa a Giorgetti a Palazzo Chigi.
31 maggio
Borse UE: Milano in attivo, più 0,38% Btp Bund a quota 236,2 con rendimento decennale del 2,72%, passive Amsterdam e Londra, in attivo le altre.
Carlo Cottarelli ha rimesso l’incarico prima dell’accordo di Salvini e Di Maio di formare un governo politico e non istituzionale.
Il prof Savona nel Governo, ma con un altro incarico, sempre economico, agli Affari Europei e prof Giovanni Tria all’economia.
Convocato Giuseppe Conte al Quirinale per un Governo politico.
1 giugno
Borse UE: in apertura Milano e le altre in positivo. Spread Bund a 214 e 2,55% di rendimento decennale.
Gentiloni e Conte con il passaggio della campanella, segno del passaggio delle consegne.
Occupati: record ad aprile: 23,2 milioni.
2 giugno
Festa della Repubblica che 72 anni fa vinse il referendum tra Repubblica e Monarchia.
Il Presidente Mattarella all’Altare della Patria e poi ai Fori imperiali per assistere alla sfilata dei vari reparti del nostro esercito.
Scossa di terremoto di magnitudo 3,3 sull’Etna: non ci sarebbero danni.
3 giugno
Nella settimana che viene visto di fiducia per il Governo alla Camera dei Deputati e al Senato.
