Giuseppe Conte non solo non è stato politicamente eletto da nessuno degli italiani ma ha fatto e fa tuttora come gli pare sfornando decreti personali che riducono allo stato di polizia ed ai “ceppi “ gli italiani, reclusi e privati di qualsivoglia loro libertà fondamentale. Ció senza avere sottoposto e sottoporre alcunché al Parlamento italiano. Il quale Parlamento, che si avvale oggi di quasi ben mille parlamentari da noi tutti stipendiati e che dovrebbero così come avrebbero dovuto rappresentare il popolo italiano, non profferisce verbo, non ha detto una parola riguardo alla violazione delle regole della democrazia e della Costituzione italiana da parte di Conte, e, incassando i grassi stipendi pubblici elargiti dagli italiani con le proprie tasse – esose-, stanno inghiottendo tutto ed ogni cosa senza dire un’ “ette”. Bella democrazia in Italia. Con il Coronavirus abbiamo tutti assistito e visto – è tuttora sotto gli occhi di noi tutti – come non funzioni la democrazia ed il sistema democratico italiani. Basta cioè sollevare la credenza o il rischio, o meglio , come è stato e viene fatto in Italia, il terrore dell’emergenza, di una qualsiasi emergenza, per ridurre drasticamente e cancellare del tutto le libertà di parola, di manifestazione, di movimento, di possibilità di una intera popolazione, quella italiana. Si dirà, ma c’è il rischio di pandemia, c’è il pericolo di morire per il virus cinese Corona importato dalla Cina e sfuggito dai laboratori cinesi, certo, ma lo stesso le decisioni emergenziali devono passare ed essere votate e discusse dentro il Parlamento. È il Parlamento che deve e puó decidere in nome degli italiani ivi rappresentati chiusure ed aperture, sospensioni ed interruzioni. Soprattutto se ed ove riguardino i diritti fondamentali di libertà . Non deve nè può decidere solo uno, per di più , come nel caso di Giuseppe Conte, il quale non ha avuto e non ha tuttora alcuna legittimazione elettorale. (che poi , anche in cattedra in università, è stato dimostrato esserci andato con la truffa del commissario d’esame suo datore di lavoro Alpa in pieno e totale conflitto di interessi). Si dirà: ma è stato scelto – non eletto dagli italiani – da 5 stelle e Lega , allora al governo , successivamente riciclatosi al governo di segno opposto Pd e 5 stelle , tradendo tutti e governando oggi senza la maggioranza degli italiani corrispondente al cinquanta e passa per cento di consenso elettorale del centrodestra unito – aberrazione voluta da Mattarella che ha ostacolato così come tuttora ostacola il cambio e il legittimo voto popolare, la corrispondenza cioè dei governi e dei Parlamenti alla legittima espressione della volontà degli italiani. Eh bè? Anche fosse tutto “regolare” – e Conte è totalmente irregolare -, la democrazia italiana è parlamentare; non risulta cioè di essere in dittatura, nè risultava fossimo in dittatura , ovvero in un Paese antidemocratico ed incivile in cui a decidere è uno solo, per di più mai eletto dal popolo.
Il contagio del virus è isolato in alcune parti del nostro Paese, unicamente per quelle il Parlamento italiano , e solo ed unicamente il Parlamento italiano, avrebbe potuto e dovuto deciderne la chiusura incrementando la tenuta delle relative strutture ospedaliere. Solo il Parlamento avrebbe dovuto decidere provvedimenti tanto gravi e repressivi e violativi delle nostre libertà individuali e collettive. Invece qui c’è l’ineletto Conte che sforna decreti personali con valenza antidemocratica erga omnes e non solo nessuno dice niente ma prefetture polizia vigili e carabinieri sindaci e chi più ne ha più ne metta sono tutti precettati contro gli italiani per ammonirli sanzionarli reprimerli e arrestarli , loro o chiunque osi riprendersi la propria sacrosanta libertà, di esistere. Oggi ci si spiega bene , in quanto replicato e plasticamente raffigurato, il drammatico periodo antidemocratico della dittatura fascista e degli italiani presto fattisi fascisti. Prima del Coronavirus gli italiani si vantavano di essere stati tutti partigiani e della resistenza contro il fascismo: non è vero. Se fosse stato davvero così, a qualcuno sarebbe venuto in mente di dire oggi ciò che sola scrivo qui, al contrario si sono tutti allineati, nessuno ha eccepito nulla, tutti rinchiusisi per decreto non votato da nessun Parlamento a casa. Un Paese libero e democratico non ammette ciò che è successo e sta accadendo qui in Italia. Un Paese democratico vota dentro il Parlamento circa il proprio destino, sia esso limitato , ridotto o differentemente espanso, esteso ed amplificato. Rinnego il Paese anti democratico e in violazione totale della democrazia e della Costituzione italiana che vedo oggi . La Costituzione italiana prevede l’ostinata e caparbia , legittima azione del Parlamento, il suo esercizio totale e costante, che vi sia una situazione emergenziale o non emergenziale di sorta. Si torni e si rientri velocemente dentro e nella Costituzione italiana.
