Seppure non sia stato siglato alcun patto preventivo, a leggere bene e in controluce i due piani di concreto ammodernamento che -per Roma Capitale- sono stati predisposti da Forza Italia da un lato e ad opera della Amministrazione Raggi (con PD e LeU comprimari) dall’altro, c’è da constatare che un barlume di fiducia per gli esiti del voto amministrativo del prossimo anno tutti noi – cittadini romani- ce l’abbiamo.
Infatti, nel mentre sono state riposte nella fondina alcune ridicole idee, quasi pornografiche (tipo quella della teleferica da Monte Mario a Piazza Risorgimento), per il resto c’è una forte e comune tensione progettuale: ad esempio per il settore dei trasporti.
Il team progettuale di lavoro di Forza Italia (che ha messo insieme Camera, Senato e Parlamento europeo) ha dedicato ben 5 schede di riflessione a Roma Capitale.
Esse dovrebbero avere uno spazio di assoluto rilievo nell’ambito del Recovery Fund che l’Italia si approssima a presentare.
Di tal guisa pure Roma, per il Sen. Maurizio Gasparri, “avrà lo spazio che merita una vera Capitale, ricca di storia e cultura”.
D’altro canto è apparsa con rilievo la notizia che pure Virginia Raggi, M5S-PD e LEU, hanno calibrato per la capitale tutta una serie di poste rivendicative.
“Completamento dell’anello ferroviario, finanziamento della Metro D, prolungamento delle linee A-B-B1-D, nuova E, implementazione con le linee ferrate di superficie, ricucitura Centro/Periferie…”.
Parlano tutti con la stessa voce.
In via programmatica, il documento di Forza Italia si differenzia solo per un maggior grado di rifinitura che è stato posto in riferimento agli aspetti del cablaggio della rete web.
Quindi, dal punto di vista tecnico programmatico, almeno per questo aspetto – che interessa non poco il romano medio-, le idee coincidono. E questa non è affatto una cattiva cosa, perché ogni romano non può vivere con il magone “se vincono quelli deve ricominciare tutto daccapo”: in base alla trinariciuta logica maggioritaria, anche pentastellata.
Perché una qualche forma di continuità progettuale dovrà pure mantenersi.
Forza Italia, poi, mette bene in chiaro un punto: “la realizzazione di un sistema efficiente di raccolta, smaltimento e trattamento dei rifiuti”, che è “indispensabile da concretizzare ai fini della tutela ambientale e per valorizzare i benefici di una economia circolare”.
A questo proposito una piccola idea ce l’avremmo pure noi.
Se cominciassimo a far circolare, fuori da Roma, proprio Virginia Raggi e il M5S?
