A scanso di facili equivoci (sempre possibili) precisiamo che noi liberali non appoggiamo affatto il governo di estrema sinistra “Conte2”.
Non solo perché ha finito per ampliare a dismisura (a causa della pandemia, pietosa giustificazione) il livello di spesa pubblica senza di aver introdotto un qualche straccio di ragionamento riformatore riduttivo, ma anche perchè esso è stato totalmente muto in materia elettorale.
Riteniamo, tuttavia, che sia giusto far passare ad esso “à núttàta” per tutta una serie di ragioni.
Vi elenchiamo le due principali.
1)ASSENZA DI ALTERNATIVE
Chi di voi crede che Giorgia Meloni e Matteo Salvini (la nuova destra antieuropeista e sovranista) siano soluzioni minimamente “potabili” vive in un mondo irreale.
Perché -con loro due alla guida- la certezza dello schianto per quello che ormai è un ex-Belpaese (ispirato in stile “british”) sarebbe infatti del tutto sicura.
E andiamo a spiegare questa nostra certezza.
L’ostacolo principale che tutti hanno è rappresentato da un più che colossale livello di debito pubblico -siamo sempre collocati sul podio d’onore dei “cattivi”- che non ha mai avuto, da quella parte politica, alcun serio elemento di analisi e di proposta riformatrice.
Pur possibile, come vi abbiamo dimostrato in più occasioni.
Non è che questo sia un argomento di forte impatto mediatico per gli applausi TV, ma pure è il punto dirimente.
Detto più semplicemente: non si possono prospettare degli scenari politici alternativi credibili dove prima non sia preso questo toro per le corna.
Sennò i giocolieri possono farci applaudire per due giorni, fino alla prima asta pubblica dei Titoli di Stato.
Perché sul grande scoglio denominato “asta pubblica” vi sono attaccate milioni e milioni di cozze che pure hanno pur bisogno di nutrizione.
Le cozze filtrano l’acqua di mare.
Che è (ci si perdoni per l’ardire dell’accostamento) l’ondeggiare della collocazione sui mercati di un mare di Titoli Pubblici: BOT e CCT in primis.
Rifocillando gli investitori con il pagamento di tassi d’interesse appetibili, onde non incrementare il debito oltre ogni misura e andare in default.
Qui entra in gioco la faccia del venditore.
Il duo sovranista e assolutista di destra sarebbe in grado di farlo meglio di Gualtieri, con maggiore credibilità?
Non lo sappiamo.
Ma questo è il primo punto da tenere bene a mente.
2. Il secondo quesito è: QUALE LEGGE ELETTORALE SCATURIRÀ DA QUESTO DUO DI DESTRA?
Noi liberali siamo terrorizzati dalla logica del… “chi ha 1 voto in più porta via tutto il banco”.
Questi due semplici dilemmi ha l’uomo della strada, al pari della pandemia.
“Ma da quella parte c’è anche Forza Italia”, é la classica battuta del pugile quando viene messo all’angolo.
“Perché Forza Italia, non dimentichiamolo, é il riferimento italiano principale del Partito Popolare Europeo”….tenta la reazione il suonato.
Appunto, Forza Italia: che, come abbiamo scritto ieri, è stata messa rapidamente a cuccia.
In un angolino, con un bell’osso da sgranocchiare e ogni tanto, felice, abbaia.
Quindi ancora: viva i Responsabili, o come cacchio si chiameranno.
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