Dopo gli annunci di Donald Trump sul ritiro delle truppe statunitensi dalle zone calde del Pianeta, cui si erano opposti i militari del Pentagono, rifiutandosi di eseguire l’ordine di richiamo in patria (e la Costituzione americana gliene dà facoltà(!)) il neo Presidente Joe Biden, rispondendo, verosimilmente, al “grido di dolore” dei Banchieri di Wall Streete degli industriali delle armi (oltre che del secondo pilastro del Deep State, la CIA) ha ripreso le azioni belliche, lanciando i suoi primi missili.
I venti guerra sono stati immediatamente percepiti dai mercati.
In forte crescita si sono dimostrati i titoli del comparto Difesa: armi e tecnologie correlate; e ciò anche in vista di un prevedibile aumento delle spese militari nei Paesi coinvolti.
Naturalmente, tutta la stampa in busta-paga dell’alta finanza ha inneggiato ai “diritti umani” che finalmente, finita l’era “trumpiana”, ritrovano il loro “Santo protettore”, tirando fuori tutto il repertorio di luoghi comuni e di frasi fatte sulla dolorosa necessità delle guerre per salvaguardare gli emarginati e i derelitti del consorzio umano.
Il segnale più preoccupante, proveniente dagli States, è, però, che al noto milieudel Deep Statesi stanno avvicinando i ricchi e geniali tycoondel hightechcapeggiati da Amazon: e ciò, per il tramite di Susan Gordon, promotrice dei servizi offerti da Jeff Preston Dezos, divenuta poi funzionaria della CIA.
Il noto evento dell’oscuramento di Trump sui socialsarebbe stato il primo segnale di guerra alla libertà di pensiero e l’avvio di una poderosa e bene organizzata disinformazione.
Male, invece, vanno le cose per i fautori del finanz-capitalismnel vecchio continente.
Il Regno Unito di Gran Bretagna, liberatosi, con laBrexit, dalle catene costrittive dell’Unione Europea ha potuto fronteggiare la pandemia del Covid 19senza le lungaggini e la pastoie della gestione affidata alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
L’Inghilterra, grazie alla ritrovata autonomia e libertà (sovranità) sta, finalmente, uscendo dal tunnelin cui restano ancora imprigionati, a causa di una carenza dei vaccini cui l’Unione non sa porre rimedio, gli Stati Euro-continentali.
Per l’Italia, penalizzata anche dall’incompetenza dei burocrati incaricati della gestione nel nostro Paese, le cose vanno ancora peggio.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha promesso di fare la voce grossa. E’ da considerare, , però, che Draghi, nell’Unione, è solo unexe che lo Stato che rappresenta non è né la Francia né la Germania!
