Più volte in queste settimane abbiamo chiesto a Salvini e Berlusconi, forze di governo insomma, di smentire e far smentire da Draghi le voci che insistentemente girano sull’arrivo col Recovery di una patrimoniale, depositi, imu prima casa, coefficienti catastali alle stelle e così via, niente tutto tace.

Non solo silenzio assoluto, ma sul Pnrr c’è una vaghezza totale sul tema, si parla di riforma e della solita presa in giro sull’abbassamento dei carichi complessivi che tradotto significa, aumenti, si abbassa da una parte e si alza dall’altra ad invarianza finale, si parla di valori catastali e di peso delle tasse sul lavoro come se fossero le uniche ad affossare l’economia e la spinta alla crescita e ai consumi.

Per carità tutto il Pnrr è un libro di buone intenzioni, alcune nuove, poche, la maggior parte invece vecchie, perché il sud da sviluppare, le infrastrutture da ammodernare, l’ambiente da conservare, gli assetti territoriali da mettere in sicurezza, scuola, formazione e così via sono promesse che sentiamo da sempre.

Di veramente nuovo c’è qualche termine suggestivo, neologismo, soprattutto sul green, come se il colore verde, la natura, l’ecologia, fosse nata ora, sul tema poi a livello mondiale viene da ridere quando si acclama la Cina per l’attenzione straordinaria al clima, quando è stato proprio l’impero celeste col suo sviluppo senza regole a devastare ambiente, clima, aria e territorio, ad inquinare tutto.

Insomma il recovery non ha inventato niente, è stata la pubblicità che gli si è fatta attorno a lucidarlo di novità, invenzioni, soluzioni, pensate che sull’ambiente, sulle risorse, sul verde, sulla crescita sostenibile, sull’importanza dell’ecologia, delle energie alternative, il club di Roma diretto da Aurelio Peccei con altri esperti mondiali, scrisse 60 anni fa cose molto simili, nel rapporto che suggeriamo a tutti “I Limiti dello Sviluppo”

Come a dire quando la pubblicità, la promozione, la ripetizione ossessiva delle stesse cose, trasformano in speciale e vero, oppure nell’uomo nero, ciò che in fondo non lo è o lo è molto meno, basterebbe pensare il martellamento sul covid cosa abbia prodotto in termini di paura, suggestione e alla fine come vediamo pure reazione.

Perché c’è poco da attaccare chi oramai si è stufato, esasperato, snervato, tra stop and go, coprifuoco, chiusure totali, obblighi messi e cambiati, limitazioni discriminanti, basterebbe pensare ai bus da una parte e i ristoranti dall’altra, oggi la gente è stanca, specialmente quei milioni di persone che non hanno il mensile dello stato per dormire e che il governo continua a trascurare.

Ecco perché sul recovery si sta creando per un verso un sogno d’oro da camomilla Bonomelli, per l’altro un incubo da patrimoniale, perché alla UE più che l’utilizzo interessa la restituzione dei soldi, e la patrimoniale è un pallino antico anche della sinistra pauperista, aguzzina e comunista, che non vede l’ora di rovinare la crescita, la ripresa ed espropriare il frutto del sudore degli italiani e il mercato immobiliare, roba da rivolta per davvero.

Per questo abbiamo chiesto a Salvini e Berlusconi di smentire categoricamente, o di farlo fare a Draghi, perché non si è fatto? Che c’è sotto? Eppure Lega e Forza Italia hanno sempre giurato solennemente che mai avrebbero consentito la patrimoniale o qualsiasi altra mazzata fiscale, giusto Silvio? giusto Matteo? Che ne dite? Non è il caso di rassicurare gli elettori o la coscienza è sporca?

Del resto vista la partenza con Draghi di lega e Forza Italia, il dubbio c’è, tant’è che nei sondaggi calano mentre i grillini salgono e il Pd è stabile, insomma gli aumenti agli statali, la presa in giro sulle cartelle e sulla pace, gli orari del coprifuoco, gli sbarchi a gògò,lo jus soli ,il caos sui ristori e vaccini, mica sono cose di cdx, per non dire della proposta di Forza Italia sulle semplificazioni, fino a 180 giorni di attesa sul silenzio assenso della P.A. ,solo 6 mesi e che volete ? alla faccia della velocità e semplicità direbbe Totò.

Ecco perché chiediamo coerenza e chiarezza, a Forza Italia e alla Lega, che smentissero ora, categoricamente le voci sulla patrimoniale di ogni tipo, altrimenti delle due l’una, o sono ipocriti con gli elettori e complici del governo sulla patrimoniale, oppure non contano anzi peggio perché hanno spaccato il cdx solo per consegnarsi agli eredi di quel criminale di Togliatti in cambio di qualche ministero.

In chiusura una chicca, dalle parti del governo dopo il caso “Fedez” gira voce “basta, fuori i partiti e la politica dalla RAI, “guardate i nomi che passano sui giornali e fatevi una risata, non cambiano più nemmeno il pelo….

Evviva l’Italia, la democrazia, il libero pensiero pluralista e solidale, abbasso il fascismo e abbasso il comunismo.

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1 COMMENTO

  1. Caro Alfredo, una cosa è sicuramente certa: la UE vuole garantirsi la restituzione dei suoi soldi, quindi una patrimoniale sarà quasi certa.
    Ovviamente sotto elezioni amministrative Salvini e Berlusconi non possono dire una cosa così brutta, quindi tacciono. Comunque nel libro dei sogni di Draghi ci sono gli aggiornamenti delle rendite catastali, aggiornamenti che a regime sono molto di più di una patrimoniale, visto che l’80% degli italiani è proprietario di una casa, ma anche questo non si deve dire, come sicuramente ci sarà una rivisitazione dell’IMU visto che quasi tutti i Comuni sono sull’orlo del fallimento.
    Più di una volta il Conte 2, il governo più a sinistra che la Repubblica abbia mai avuto, ha predicato che una redistribuzione della ricchezza è necessaria ed il governo Draghi sempre quelli ha al suo interno, con l’aggiunta di Lega e Forza Italia che però abbiamo visto che contano come il due di spade, quando briscola è bastoni, cioè nulla!
    Se poi Salvini e Berlusconi non vorranno avallare una simile idea balzana, probabilmente faranno cadere il governo, ma sinistra e grillini hanno ancora i voti che gli italiani stupidamente gli hanno dato e se dovessero fare una cosa simile, sceglieranno accuratamente la data per avere meno intralci possibili.
    Il lato positivo sarà che i vari Fedez, Ferragni, Parlamentari, radical chic, giornalisti impegnati, sportivi impegnati, scrittori impegnati, attori e registi di pura fede comunista, industriali impegnati… saranno loro a rimborsare la maggior parte del debito o a subire i maggiori danni di una patrimoniale, ormai la parte ricca della popolazione è fatta da loro, ormai si sono accaparrati tutti i Rolex in circolazione.
    D’altra parte con un debito monstre come il nostro che già era a quota 2.643 miliardi a febbraio 2021, dopo gli ultimi ristori ed il debito che andremo ad assumere con il Recovery Plan, riusciremo a superare di molto i 3.000 miliardi, quindi o vendiamo il contenuto dei tanti musei italiani, oppure dovremo abituarci a delle patrimoniali che via via, possano rimpinguare le casse dello Stato, Sicuramente la ripresa economica non sarà possibile se non riusciremo a mandare a casa, per parecchio tempo gli eredi di Togliatti, quelli di Stalin e buona parte dei sindacati, ovviamente assieme ai grillini che devono tornare a casa a non fare nulla, che è l’unica cosa che sanno fare bene. Presto riapriranno anche gli stadi, quindi possono tornare a vendere bibite in nero.
    Solo un graduale disimpegno dello Stato dall’ambito economico, solo la libera concorrenza, solo i diritti fondamentali ed inviolabili degli individui, solo una legge che sia veramente uguale per tutti, solo un adattamento ed ammodernamento delle teorie di Adam Smith, secondo il quale un ordine economico può realizzarsi soltanto attraverso il libero svolgimento di attività individuali, solo in questo caso potremo contare su una ripresa economica a due cifre, data dalla capacità degli italiani di creare lavoro e ricchezza. Certamente con una particolare attenzione all’ambiente, ma senza farne una malattia; oggi l’importante è ricominciare a lavorare e per farlo non è certamente necessario avere l’auto elettrica o le pale eoliche in giardino.
    Un caro abbraccio

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