Per quanto attualmente gli effetti disastrosi della pandemia si stiano riversando sull’economia e soprattutto su categorie che (già prima) mancavano delle adeguate misure di tutela previdenziale e d’ammortizzamento sociale, al centro del dibattito politico italiano vi sono questioni che oltre a non essere necessarie sul piano pratico potrebbero risultare potenzialmente pericolose a livello di “libertà fondamentali”. Ebbene si, sto parlando proprio del “famoso” DDL ZAN, il disegno di legge che se approvato secondo il glorioso parere dei Ferragnez, il PR dei Pride Alessandro Zan ( e nientemeno che suo creatore “legislativo”), le Sardine, le innumerevoli schiere di media allineati al pensiero unico (come Repubblica, Open e Scienze.Fanpage.it) questa legge dovrebbe renderci tutti migliori, bravi e affettuosi e avremo sconfitto per sempre “l’emergenza” omofobia, poi c’è da sconfiggere “l’emergenza” fascismo, “l’emergenza” razzismo e tutte le altre emergenze canonizzate dal politicamente corretto ed eticamente corrotto (Diego Fusaro Docet). Inoltre chi si permette di dissentire dal pensiero della legge, perché è inequivocabile che è un disegno politico- ideologico viene subito accusato di nazi-fascismo, di essere omofobo e via fino a perdersi nei meandri dell’insulsa retorica priva d’argomentazione logica basata sui canoni del globalismo. La cosa che mi sfugge è perché diverse organizzazioni LGTB e svincolate dai “vertici” di tale realtà si siano schierate contro l’ipotetico disegno di legge che dovrebbe salvarli da questo losco mondo omofobo e genderofobo, in quanto per via dell’aumento delle differenze prodotte dall’attualizzazione della legge ( se sarà approvata) renderebbe reale la discriminazione sociale fra chi è trans, omosessuale e eterosessuale ( mi fermo qui e mi scuso con i signori del politically correct se non includo gli altri miliardi di generi esistenti, sempre se esistono). Mi sfugge anche perché non tutto il centro-sinistra sia allineato e persino uomini come Matteo Renzi e la Chiesa Bergogliana abbiano voluto schierarsi contro l’approvazione di tale testo, visto prodighi antifà come il Sacro Graal. Purtroppo, noi destroidi liberali a differenza dei catto-comunisti e dei loro seguaci abbiamo il vizio di informarci su un argomento per poi esprimere in merito alle nostre analisi, il nostro pensiero e allora ho letto la bozza del testo della legge ZAN, mi sono passati alla vista norme aberranti e degne da un socialismo in salsa URSS o Orwelliana. L’articolo 4 infatti recita:” Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime ri­conducibili al pluralismo delle idee o alla li­bertà delle scelte, purché non idonee a de­terminare il concreto pericolo del compi­mento di atti discriminatori o violenti.” In sintesi io pensare ciò che voglio, ma se penso qualcosa che potrebbe ledere il filo che lega il mondo normale dal politically correct vado incontro chissà a quali sanzioni, anzi fa rabbrividire, se mi permetto di non essere corretto ed eticamente corrotto allora è “fuorilegge”. Ci rendiamo conto che già l’articolo 4 di questo insulso disegno legislativo da una coltellata all’articolo 21 della nostra carta costituzionale sulla libertà di manifestazione del pensiero? Senza contare le altre norme che impongono una propria definizione di sesso, orientamento sessuale ed identità di genere, oppure all’organizzazione di una giornata contro l’omofobia ( ma perché allora non contro l’eterofobia, non capisco, non sono orientamenti sessuali come gli altri, o chi non è eterosessuale gode di vantaggi ideologici?). Questa legge rappresenta il precedente per l’instaurazione di un regime che passerà prima attraverso il pensiero e poi attraverso le azioni, compito dei liberali, moderati, centristi e anche delle destre è fermare quest’egemonia lesiva della sinistra e del neo-socialismo imperante.

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