Alla base di noi esseri umani non ci sono reazioni chimiche ma cariche energetiche . C’è l’energia.
Tutti noi esseri viventi siamo aggregati di energia interconnessi a ogni altra cosa esistente ed immersi in un campo energetico. Questo campo di energia pulsante è il principale motore della nostra coscienza e del nostro essere. A determinare il nostro stato di salute o di malattia non sono i germi o la genetica ma è l’energia di questo campo cui dobbiamo connetterci per guarire.
Albert Einstein lo ha scritto chiaramente: “Il campo di energia è l’unica realtà”.
I fisici quantistici si sono essi stessi stupiti nel vedere che microscopici componenti dell’atomo non erano – sono – entità definite assumendo piuttosto le caratteristiche ora di un tipo di particella , ora quelle di un altro. Le particelle si trovano simultaneamente in vari stati tutti potenzialmente pensabili. L’universo può essere compreso solo come un’unica rete dinamica di interconnessioni. Una volta avvenuta una interazione infatti, le particelle continuano a restare legate anche dopo essersi separate, influenzandosi a vicenda a distanza di chilometri o di anni luce – è il fenomeno dell’entanglement-.
A livello quantistico tempo e spazio non sono applicabili, tutto ciò che esiste è una lunga estensione di “qui ed ora”. Si tratta di un oceano di microvibrazioni , noi esseri viventi siamo immersi in un mare di energia pulsante, un solo sterminato campo quantico in cui ogni cosa è connessa a tutto l’esistente attraverso una sorta di rete invisibile. Gli esseri umani come tutti gli esseri viventi sono – siamo – aggregati di energia quantica che scambiano costantemente informazioni con questo inesauribile mare di energia ed emettono – emettiamo – una debole radiazione che è alla base dei processi biologici.
Sono le interazioni tra le particelle subatomiche dei nostri cervelli e del mare di energia quantica a garantire la percezione nell’uomo. Siamo letteralmente in risonanza con il nostro mondo . Noi tutti siamo connessi gli uni agli altri ed il mondo a sua volta è connesso alle fondamenta del nostro essere. Gli esperimenti scientifici dei fisici e medici quantistici hanno dimostrato l’esistenza di una forza vitale che attraversa l’universo (quello che i teologi chiamano lo Spirito Santo).
Harold Burr ha analizzato e misurato i campi elettrici attorno agli esseri viventi e, nello specifico, quelli delle salamandre. Elmer Lund ha studiato l’idra , un piccolo animale acquatico che possiede fino a dodici teste in grado di rigenerarsi . Lund ha scoperto che si può controllare la rigenerazione applicando deboli scosse elettriche al corpo dell’idra. Altri esperimenti hanno messo in evidenza che facendo passare una piccola scarica elettrica nel corpo della salamandra, la rigenerazione può persino essere annullata. Robert O.Becker si è concentrato nello stimolare o accelerare la rigenerazione dei tessuti negli esseri umani e negli animali dimostrando l’esistenza di una “corrente da ferita”. Gli animali con arti amputati come le salamandre in corrispondenza del moncherino hanno evidenziato un cambiamento della carica elettrica il cui voltaggio continua a salire fino alla comparsa di un nuovo arto. Herbert Frohlich ha introdotto l’idea che sia una specie di vibrazione collettiva a far cooperare le proteine tra di loro e ad eseguire le istruzioni del DNA e delle proteine cellulari. Ipotizzó che le vibrazioni di quest’ultime potessero creare certe frequenze- oggi chiamate “frequenze di Frohlich” – appena al di sotto delle membrane cellulari. Questa comunicazione a onde era il mezzo che garantiva lo svolgimento delle più piccole attività delle proteine come, ad esempio, il lavoro degli aminoacidi e rappresentava un buon sistema per sincronizzare le attività tra le proteine e l’apparato nel suo complesso. Frohlich ha dimostrato che , una volta che l’energia arriva a una determinata soglia, le molecole cominciano a vibrare all’unisono fino a raggiungere un alto livello di coerenza. Non appena raggiungono questo stato, assumono certe qualità del mondo quantico, inclusa la non località. Arrivano fino al punto in cui riescono a lavorare in coordinazione.
Per capire meglio concettualmente basta guardare sopra le nostre teste gli stormi degli uccelli nelle loro mirabolanti quanto emozionanti “figure” disegnate nel cielo. Un vero e proprio, immenso lavoro di squadra in cui è figurativamente esemplificata e dimostrata la coerenza, raggiunta tramite produzione di gruppo di elettricità.
Renato Nobili ha accumulato diverse prove sperimentali che dimostrano la presenza di frequenze elettromagnetiche nei tessuti animali. Albert Szent-Gyorgyi ha ipotizzato che le proteine delle cellule agiscano come semiconduttori conservando e facendo circolare l’energia degli elettroni come informazione. Prima di Popp e della sua invenzione del macchinario – di Popp appunto – non esistevano strumenti in grado di misurare le micro particelle di luce. Popp si ritrovò più o meno solo a sostenere la teoria della radiazione del DNA. Più test eseguiva più si rese conto che tutte le creature viventi , dalle piante o animali più semplici fino agli esseri umani in tutta la loro sofisticata complessità , emettono un flusso permanente di fotoni che va dalle poche unità alle centinaia. Gli esseri umani emettono solo dieci fotoni nello stesso spazio, intervallo di tempo e frequenza (gli animali e le piante più elementari emettono cento fotoni al secondo per centimetro quadrato , con una lunghezza d’onda variabile dai duecento agli ottocento nanometri che corrisponde ad un’onda elettromagnetica di frequenza molto alta ampiamente compresa nello spettro della luce visibile) . Scoprì che inviando luce alle cellule viventi , queste la trattenevano e dopo un certo tempo splendevano intensamente – processo chiamato “luminescenza ritardata-. Un ritardo che secondo Popp era dovuto ad una sorta di tecnica di correzione con cui il sistema vigente mantiene un delicato equilibrio della luce. Quando veniva bombardato con troppa luce, espelleva la quantità in eccesso. Popp ha scoperto che le emissioni di luce seguono determinati schemi fissi , ritmi biologici che si ripetono a cadenza di sette, quattordici , trentadue, ottanta e duecentosettanta giorni, quando le emissioni sono identiche anche dopo un anno. Le emissioni di mano destra e sinistra sono correlate: a un aumento dei fotoni in uscita dalla mano destra corrisponde un aumento simile nella mano sinistra. A livello subatomico le onde di ciascuna mano sono in fase. In termini di luce , la mano destra s a cosa fa la sinistra. Il corpo poi segue i bioritmi del pianeta , oltre che i propri di cui Popp ha individuato la somiglianza a quelli del giorno, della settimana e del mese.
Gli individui sani hanno una coerenza a livello quantico. Gli individui malati – ad esempio di cancro – Popp ha constatato che hanno perso i naturali ritmi periodici e la loro coerenza. Le linee di comunicazione sono confuse , sono privi della connessione con il mondo , la loro luce si spegne. La perfetta coerenza è uno stato ottimale tra caos e ordine. Nella sclerosi multipla c’è invece un eccesso di luce che inibisce la capacità delle cellule di svolgere il proprio compito. È come se troppi soldati camminassero a passo di marcia mentre attraversano un ponte facendolo crollare. I pazienti di sclerosi annegano nella luce.
In stato di stress il tasso di emissioni di biofotoni sale , un meccanismo di difesa del paziente per cercare di ristabilire l’equilibrio. Secondo Popp l’essere umano si comporta come una candela, il corpo più sano ha meno luce ed è più vicino allo stato più desiderabile. Popp si convinse che il DNA utilizzi frequenze di ogni genere come mezzo per ottenere informazioni, un sistema di comunicazione perfetta tramite onde che codificano e trasferiscono le informazioni. Cosa che spiega la rigenerazione degli arti e dei tessuti, provata nelle salamandre alla luce di esperimenti scientifici – e la forte sensazione che un arto amputato sia ancora presente -. Nella luce del corpo si nasconde il segreto della salute e della malattia. Qualsiasi disturbo nel sistema crea un aumento della produzione di fotoni. La salute è lo stato di perfetta comunicazione subatomica, mentre la malattia uno stato in cui la comunicazione si interrompe, è interrotta. Ci ammaliamo quando le nostre onde non sono in sincronia.
Il sistema di comunicazione dell’organismo è costituito da una complessa rete di frequenza e risonanza. Gli animali assorbono la luce che emettono uno dall’altro ; hanno tutti lo stesso comportamento. I girasoli sono una specie di “aspiratore biologico “ che si muove verso la zona di maggiore concentrazione di fotoni solari, per risucchiarli. I batteri assorbono i fotoni presenti nella sostanza in cui si trovano. Le onde di risonanza non sono utilizzate solo per la comunicazione interna al l’organismo ma per quella tra gli esseri viventi. Due creature in salute realizzano questo “assorbimento di fotoni “ scambiandoseli. Questo scambio è alla base della coordinazione perfetta ed istantanea dei branchi di pesci e degli stormi di uccelli. Si tratta di una comunicazione silenziosa che agisce come un elastico invisibile. E vi è di più. Gli esseri umani sono in grado di assorbire i fotoni di altri esseri viventi , utilizzando l’informazione energetica captata per correggere l’intensità della loro – nostra – stessa luce , nel caso qualcosa non andasse. Come un diapason in risonanza, emaniamo attiriamo ed assorbiamo oscillazioni energetiche , permettendo al corpo il mantenimento della normalità. Sul nostro corpo sono presenti cariche elettriche nei punti corrispondenti ai punti dei meridiani . Il sistema dei meridiani – da cui l’agopuntura – funziona come una guida d’onda che trasmette energia a specifiche zone dell’organismo.
