Nessuna iniziativa legislativa (un byte di vita dato agli elettori).
Vuoto di capacità critica (flebile luce di vitrtú propositiva).
Zero in quanto a capacità di scernimento tra il bene e il male (causata dalla… prostrazione in avanti ostentata ai voleri del Capo di turno).
Per non parlare poi della totale assenza di qualsiasivoglia forza riformatrice (vero segno di interpretazione dei tempi che mutano).
Così migliaia di leggi finiscono per affastellarsi l’una sulle altre: autorizzando tutto e il suo esatto contrario a seconda del vincitore di quel gran-tour soprannominato “Elezioni Politiche”.
Così la burocrazia pubblica deve districarsi al meglio dentro di una vera jungla normativa: fatta di leggi regolarmente “bollinate”.
Per fortuna che finisce per dirimere tutto la Magistratura (applicando i “no” e i “sì” con il classico “nì”, tanto poi ci sono i ricorsi e chi ha più soldi vince).
Intere schiere di avvocati tirano avanti così: fino ai più classici condoni o prescrizioni.
Però l’emolumento mensile (posto al sicuro da intemperie) ..tacc… ogni mese ti arriva: perché hai adempiuto al tuo dovere di galleggiare senza di aver creato nulla di nuovo.
Ma, di più, senza di aver arrecato alcuno straccio di fastidio al tuo “Capo”.
Cioè a colui che con grande slancio di liberalità ti fa dare una sorta di “risarcimento allo spegnimento della capacità critica” (12.000 € mensili, a seconda delle distanze da Roma).
Però la fila di pretendenti (miss, veline, leccapiedi) si moltiplica a vista d’occhio nei pressi dei Palazzi del potere: soprattutto a seguito del trionfo del… nulla pentastellato.
Se siamo giunti in uno dei punti più bassi della italica democrazia una formidabile spinta l’ha data il sistema maggioritario di elezione dei parlamentari.
Quello che il popolo sentenziò a gran voce nel 1992 al grido: “dài, almeno si vede subito chi vince”.
Ove poi si volesse aggiungere a questo sfregio democratico un PdR eletto dal classico voto in più…(#Melonidop.e #FdIinc.) potremmo già immaginarci oggi il Quirinale con tutta la famiglia Grillo (eletta nel 2018 con grande suffragio) accampata, che -in ciabatte infradito- si… scaccola sotto il sole di Roma.
Orrore, orrore.
