Una marcia in più a disposizione degli artisti musicali, i quali potranno aprire un vero e proprio negozio virtuale all’interno del personale canale di YouTube, il luogo ‘irreale’ perfetto per questo tipo di attività. Forse per la scelta è stata decisiva la base d’utenza quantificabile in circa 800 milioni di visitatori unici al mese? La risposta non può che essere affermativa. E in questo modo YouTube non sarà più solo un mezzo per la pubblicazione di filmati in internet.
Da qualche giorno, quindi, il ‘tubo’ ha inaugurato un negozio di merchandising – la vendita di prodotti on line al dettaglio – che permetterà a cantanti, cantautori e musicisti di commerciare t-shirt, gadget o qualsiasi altro accessorio direttamente dalla loro pagina e da veri e propri scaffali virtuali. Inoltre i fan potranno acquistare file audio (digital download), biglietti per concerti organizzati in tutto il mondo oppure esperienze uniche come il Meet & Greet (programmazione di incontri fra ammiratori e artisti). Il servizio entrerà a pieno regime nelle prossime settimane.
Tutto questo ha già un nome, Merch Store. L’idea di acquistare oggetti da una pagina di YouTube, insomma, diventa realtà, assieme alla possibilità di vedere Google Music non più come un semplice media player, bensì come una vera alternativa a i-Tunes (portale-libreria dove si rintraccia un’immensa raccolta multimediale che ogni utente ha l’opportunità di organizzare a proprio piacimento). Merch Store è dedicata esclusivamente ai cosiddetti utenti-partner, selezionati proprio dal servizio acquistato da Google nel 2006, e vedrà la partecipazione di diversi gruppi esterni che metteranno a disposizione le proprie tecnologie. I soci di cui si parla sono i più importanti in ciascun settore merceologico: i-Tunes e Amazon per la vendita di cd e dvd, cioè musica e video in digitale, Topspin per il merchandising, Songkick per il business dei biglietti.
Come reagiranno TicketOne e la tedesca CTS Eventim, quotata alla Borsa di Francoforte e specializzata nella vendita di biglietti? All’orizzonte si intravedono svariate grane. Panda Update, il nome di uno dei tanti algoritmi che Google ha introdotto a partire dall’inizio del 2011, ha premiato diversi siti di Google come YouTube o Blogspot.com. E’ un caso la recente premiazione di YouTube in tutto il mondo oppure il team di Google ha agito di proposito, per dare maggior visibilità al portale prima della novità di nome Merch Store? A prescindere dalla risposta, è quasi certa la dichiarazione di guerra.
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